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Urania. Delitto alla base spaziale.

Autore:
Curatore: Periodico quattordicinale.
Editore: Arnoldo Mondadori Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Urania,317.
Dettagli: cm13x19, pp.167, [copia in ottimo stato]. tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,317.

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N. 223, 14 febbraio 1960. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1960, cm.13x19, pp.127, br.cop.ill.a col. Coll.Urania,223. Delaney è un giornalista americano che è stato temporaneamente ceduto dal suo giornale a una grande rivista inglese, il "View Magazine" con sede a Londra. A Londra c'è il Tamigi, e in questo fiume, come in ogni corso d'acqua che si rispetti, ogni tanto viene ripescato qualcuno, annegato o ancora vivo, uomo o donna, suicidi o ubriachi o vittime di incidenti. Un giornalista quindi non si emoziona molto quando succede una cosa del genere. Però il giorno in cui vede la fotografia di un uomo di mezza età disteso su una barella dopo essere stato ripescato dal Tamigi, Delaney se ne preoccupa, eccome. Se ne preoccupa tanto da mettersi in guai molto seri, perchè Delaney è fatto in modo che non esita a rischiare tutto per andare a fondo di un suo sospetto. E in quel particolare caso Delaney sospetta che l'uomo del Tamigi sia lo scienziato atomico Stephen Rayner. Ma il dottor Rayner sta lavorando tranquillamente nei laboratori dell'Istituto Brant. Ha qualche cerotto sulla faccia perchè è appena uscito da un incidente di macchina, ma questo non significa niente. Anche gli scienziati possono avere un incidente come chiunque altro. Eppure Delaney, più cocciuto di un mulo, continua a seguire il suo fiuto. I casi sono due: o ha messo le mani sul più grosso colpo giornalistico dell'anno, o sta commettendo il più colossale errore della sua carriera.
Note: Lievi segni d'usura al dorso.
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Note: Timbro al frontespizio.
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