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#208615 Arte Pittura

Breve ma veridica storia della Pittura italiana.

Autore:
Curatore: Premessa di Anna Banti.
Editore: Sansoni.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.18x25, pp.206,163 ill.bn.e a col. brossura copertina figurata a colori.

Note: Macchie ed aloni alla copertina. Firma d'appartenenza a penna nera all'antiporta.
EUR 16.00
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#268 Arte Saggi
Disponiamo dei segg. nn: 3,5,7,9,11,27,29,31,33,37,39,41,43,45,47,49,51,53,55,57,59,61,63,65,67,73,75,77,83,123,127,133,135,139,145,163,183,185,187,189,191,193,195,197,199,201,203,205,209,225,213,215,217,221,211,219,229,232,233,235,237,239,241,243,245,247,249,253,255,259,261,263,263,305,311, 358/361, 373,431/433, 435,437, 439,441, 445,447,449,451,453, 455,457,459/461,469,483, Periodico mensile di Arte figurativa e Letteratura fondato e diretto da Roberto Longhi. Firenze, Sansoni 1950, cm.14x21, pp. variabile circa 200 ciascuno, brossura. Ciascun Numero singolo: ‘Paragone’ viene fondato a Firenze nel 1950 da Roberto Longhi. Mensile di arte figurativa e letteratura edito inizialmente da Sansoni, dal 2016 da Mandragora, esce a fascicoli alterni: Arte i numeri dispari e Letteratura i numeri pari. Alla scomparsa di Longhi (1970) ‘Paragone’ passa ad Anna Banti, che poi lascia nel 1985 la direzione del fascicolo di Letteratura a Cesare Garboli e di quello di Arte a Mina Gregori. Quest’ultima, dal 2004, è unica Direttrice e Direttrice Responsabile. Dalla metà del 1995, con la Terza serie della rivista, la numerazione di Arte e Letteratura riparte da 1 eliminando l’alternanza pari-dispari, che viene comunque mantenuta nel numero progressivo tra parentesi indicato in ogni fascicolo. Dal 1999 i fascicoli di Letteratura escono tripli con cadenza semestrale, mentre quelli di Arte hanno mantenuto la cadenza bimestrale.
EUR 9.00
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#80395 Arte Pittura
A cura di A.Ghidiglia Quintavalle. Parma, Cassa di Risparmio 1972, cm.28,5x32, pp.130, num.tavv.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col. in cofanetto.
EUR 29.00
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#270631 Arte Saggi
Con uno scritto di Mina Gregori. Milano, Abscondita 2017, cm.14x21, pp.270, brossura cop.fig.a col. Coll.Carte d'artisti,137. "Si ha un bel ridire che Caravaggio è il fondatore di tutto il '600 europeo, che è quanto dire dell'arte moderna; un bel domandare come si farebbe a spiegare, storicamente, Velàzquez, o Rembrandt, o Vermeer, o Frans Hals tirando una tenda sui quadri di Caravaggio e lasciando alla vista, accanto, Giorgione, Tiziano, Tintoretto [...] per veder se sia proprio fra di essi ti filiazione diretta, o se non si senta mancar un anello in quella curiosa catena della storia dei pittori [...]; questo delle basi caravaggesche del '600 finirà per doventare un articolo, un domina accettato ma non accetto. Per ciò, forse - poiché anche il sentimento in arte è affare di educazione e di intelletto - è meglio condurre alla spontaneità di questo riconoscimento, attraverso preparazioni mediate; attraverso nessi storici secondari, pure esistenti e che meglio servano a specificare, a controllare, a guidare". Così Roberto Longhi inizia questo suo scritto giovanile dedicato a Orazio Gentileschi "il più meraviglioso sarto e tessitore che mai abbia lavorato tra i pittori" e alla figlia Artemisia "l'unica donna in Italia che abbia mai saputo cosa sia pittura, e colore, e impasto, e simili essenzialità". Con uno scritto di Mina Gregori.

EAN: 9788884168207
EUR 21.00
-33%
EUR 14.00
Disponibile
#279844 Arte Pittura
Milano, Abscondita 2021, cm.12,5x20, pp.384, numerose ill.bn.in tavv.ft. brossura copertina figurata a colori. Coll.Carte d'artisti,181. "A determinare il fascino dell'Officina ferrarese è il senso, da cogliere tra le righe, di drammatico sbigottimento per un patrimonio artistico straordinario che la fine del ducato estense (1598) aveva portato irrimediabilmente a distruggere o a disperdere e di cui la mostra della «Pittura ferrarese del Rinascimento» - allestita nel 1933-1934 nelle sale del palazzo dei Diamanti a Ferrara - non aveva potuto fornire che un pallido riflesso. Oserei dire che questo aspetto si coglie anche laddove la scrittura acquista un tono volutamente ridondante e visionario. Certo, per il frequente ricorso a metafore di tipo minerale - a proposito di Tura: «una natura stalagmitica; un'umanità di smalto e di avorio con giunture di cristallo» -, Longhi si mostra debitore nei confronti degli «Italian Painters of the Renaissance» di Bernard Berenson, che da ragazzo si era persino offerto di tradurre. Ora però un tale linguaggio non si risolve in un ricalco né in un virtuosismo fine a sé stesso, ma diviene lo strumento per restituire un mondo unico e irripetibile nella sua sontuosità. Per usare parole che la nostra epoca ha ridotto a slogan, la conoscenza del fatto artistico è alla base, per Longhi, della sua tutela e della sua valorizzazione." (Daniele Benati)

EAN: 9788884169112
EUR 38.00
-28%
EUR 27.00
Disponibile