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Strade di Siena. Strade, vie, vicoli e piazze raccontano la città, la sua vita, la sua storia.

Autore:
Editore: Pacini Editore.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.16x24, pp.607, brossura copertina figurata a colori.

Abstract: Siena ha un'inconfondibile fisionomia e un fascino speciale, che la distingue fra tante consorelle, anche per il suo stradario. Sia i nomi delle vie principali che quelli dei vicoli più angusti e oscuri rievocano sempre un fatto, un aspetto, un periodo della storia della città. Passeggiando per Siena si scopre che l'odonomastica della città storica è un importante archivio di testimonianze, spesso rivelatore dei rapporti che i suoi abitanti hanno intrattenuto con essa, organizzandola in un certo modo, valorizzandone gli spazi, imprimendovi il loro gusto. "Strade di Siena" è una guida originale per chi vuol veramente conoscere ogni angolo della città e la sua anima. L'autore propone questo percorso in forma di dizionario odonomastico per illustrare etimologie, storie, caratteristiche ambientali e umane di strade e luoghi. Alla base dell'opera vi sono ricerche nate dall'amore di Alberto Fiorini per la propria città.

EAN: 9788869952111
EUR 30.00
-23%
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Vedi anche...

Siena, Edizioni Alsaba 1991, cm.24x30, pp.405, con foto ed illustrazioni sia a colori che in bianco e nero. legatura in tutta tela con sovraccoperta figurata a colori.

EAN: 9788885331037
EUR 24.00
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I nobili deputati delle feste delle contrade dal 1624 al 1836. Pisa, Pacini Editore 2017, cm.16,5x24,5, pp.422, ill.a colori. brossura copertina figurata a colori.

EAN: 9788869951909
EUR 20.00
-30%
EUR 14.00
Disponibile
Pubblicazione del Comitato Amici del Palio. Pisa, Pacini Editore 2018, cm.24x17,5, pp.484 ill.a colori. legatura editoriale cartonata, copertina figurata a colori. «Quando fin dal tardo Medioevo e nel primo Rinascimento le Contrade si dettero un nome ed un'insegna zoomorfa, gli animali non furono scelti a caso, bensì perché al popolo significavano qualcosa. Anche la maggioranza delle cosiddette 6 Contrade "morte" - quelle estintesi già nel XVI secolo - aveva nomi ed emblemi di animali: Gallo, Leone, Orso, Vipera. Le altre due, Quercia e Spadaforte, non furono mai vere Contrade. Come mai le Contrade predilessero animali per denominarsi e distinguersi? I veri motivi delle scelte rimangono ancor oggi in gran parte un mistero e in assenza di documentazione coeva si possono soltanto avanzare ipotesi. L'adozione di un animale per nome e per simbolo, ben diversi entrambi da quelli delle Compagnie Militari dal cui seno le Contrade si erano originate, forse avvenne come segno di distinzione dalle aggregazioni di tipo militare del rione, che avevano nomi desunti da chiese, porte, famiglie, ecc.; oppure per una ragione di visibilità in giuochi dove gli animali erano protagonisti, come nelle Cacce dei Tori, giuochi nati nella seconda metà del '400 che cessarono verso la fine del '500...»

EAN: 9788869953392
EUR 25.00
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EUR 17.00
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