Tappeti. Materiali. Tipi di nodo. Decorazioni geometriche, floreali, naturalistiche, preghiere.

Milano, Jaca Book 2018, cm.25x33, pp.320, ill.a colori. legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori. Coll.Illustrati. Arte Mondo. L'Iran è un paese di frontiera. È luogo di passaggio, cerniera fra Oriente e Occidente e sede privilegiata di autonoma elaborazione artistica. Quella persiana è una delle grandi culture dell'antichità che hanno mantenuto vive attraverso i secoli tradizioni religiose, politiche, urbanistiche e artistiche, adattandole e modificandole secondo necessità, ma sempre con esiti assai originali. In ambito artistico, sia in architettura, sia nelle arti decorative, non possiamo tracciare un profilo islamico senza prendere in considerazione l'apporto iranico, specifico e ben individuabile, ma non per questo scollegato o estraneo alla elaborazione islamica comune ad altre aree: da quella mediterranea a quella d'Asia Centrale. L'elaborazione artistica che sí compie in Iran ha un peso notevole per la stessa definizione di arte islamica. Giovanni Curatola ne traccia un profilo presentandone l'architettura (anche con un'analisi degli aspetti ornamentali), e le arti cosiddette decorative quali la miniatura, le ceramiche e i tappeti. Le trasformazioni del mondo islamico nei secoli dell'incontro con l'Occidente e le reazioni che ci furono a quell'impatto ci fanno comprendere anche alcune vicende artistiche contemporanee. Un mondo così complesso e una presenza culturale così forte non poté rimanere circoscritta a un'area geografica definita e l'irradiarsi di elementi artistici prettamente islamici ? ma Islam d'Iran ? sono presenti con sfumature diverse nel Caucaso, in Asia Centrale, in India e, ovviamente, anche in Europa. Quella persiana è una tessera indispensabile nel particolare mosaico artistico islamico, senza la cui analisi è difficile comprendere una rappresentazione che ben sintetizza una civiltà con quasi un millennio e mezzo di Storia.

Milano, Adelphi Ed. 1997, cm.10,5x18, pp.71, brossura con bandelle, Coll.Piccola Biblioteca,400.

Firenze, Olschki Ed. 1973, cm.17x24, pp.xvi-340, con 8 tavv.bn.ft. brossura (cop.con macchie di umidità). Coll. Biblioteca di «Lettere italiane», Studi e testi,12.

per la versione italiana, la parte iconografica di Cesare Giardini. bella edizione in veste tipografica pregiata e di lusso, in tutta tela editoriale e custodia rigida, Con il testo di M. Terruer. Importatnte l'apparato iconografico, con la riproduzione in fax.simile dei documenti, invecchiati come gli originali ed applicati. Milano, A.Mondadori 1956, cm.25x32, pp.XIV,500, legatura ed.cofano.

Premessa di David Bidussa. Milano, Chiarelettere 2015, cm.11x18, pp.75, brossura. Coll. Biblioteca Chiarelettere "La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza, per goderla in tutto il suo splendore." (Leon Trotsky) Gli scritti contenuti in questo libro sono tratti da volumi da tempo introvabili come Rivoluzione e vita quotidiana oppure le Lettere d'amore alla moglie che lo aveva abbandonato dopo aver scoperto la relazione con Frida Kahlo.