Cherchi, Gavina.
Risiloquium. Anamorfosi del riso e della follia.
Pisa, Edizioni ETS
2012,
cm.17x24,
pp.150, con foto ed illustrazioni sia a colori che in bianco e nero.
Brossura copertina figurata.
Non è semplice parlare del riso, analizzarlo, trattenerlo all'interno di mappe ermeneutiche definite, collocarlo in un orizzonte di certezze tassonomiche. Il riso è indomabile, instabile e ossimorico: può essere sovversivo o conformista, pedagogico o sfrenato, diabolico o divino, apocalittico o salvifico, di esclusione o inclusione, plebeo o raffinato, distruttore o creatore, dono divino o condanna. La fenomenologia del riso impone l'erranza del pensiero. Familiare e perturbante allo stesso tempo, l'immagine riflessa del riso è anamorfica. Anamorfico, ovvero poliprospettico, è pertanto anche necessariamente il risiloquium inteso come discorso intorno al riso. Infatti il riso può risuonare cacofonico, sardonico, sull'orlo del nulla, della follia, della morte e del caos, ma anche essere fausta e giocosa manifestazione di vita, quando luminoso lampeggia, partecipe della creazione del cosmo. Cosmogonico è infatti il riso degli dei quando giocano al gioco della creazione. Cosmogonico è quello, visionario, di Ermes per il quale l'anamorfosi appare come la forma del suo operare demiurgico, dei suoi giochi illusionistici, nonché della sua stessa esistenza di artista sapiente e deus ludens.
EAN:
9788846735003