Dante e Manzoni.

Roma, Bonacci Ed. 1974, cm.15,5x20,5, pp.400, br. Coll.L'Ippogrifo,4. L'autore presenta qui una serie di contributi ordinati in due parti: la prima approfondisce alcuni aspetti della letteratura del Rinascimento (la Nencia da Barberino, Poliziano, Berni, Tasso), la seconda si articola intorno a motivi e personalità letterarie dell'800 e del '900 (Tommaseo, Nievo, D'Annunzio, Gozzano, Montale, Erba, Cesarano). A due principi s'ispira la raccolta: l'arte come tradizione e conoscenza, il che implica una concezione non pragmatica dell'esercizio critico e dell'arte. In alcuni saggi il rilievo d'una fonte o l'esame d'un episodio di un romanzo è soltanto un pretesto, poiché tutto si fonda su un sottile ma chiaro discorso sulla letteratura, dove predomina l'esame dello stile senza l'esclusione di altri e diversi modi di lettura.

Torino, SEI, Società Editrice Internazionale 1996, cm.17x24, pp.XXX,106,(8), br. [ottimo esemplare.]

Fasano, Schena Editore 1999, cm.14x21, pp.171,(5), br., cop.muta, sopraccop.fig. (macchietta alla cop.anteriore.) Coll.di Lettere e Arti "La Meridiana".

Con una breve appendice su Alfieri a Londra e Alfieri e la Francia. Firenze, Olschki Ed. 2008, cm.17x24, pp.VIII,196, br.cop.fig.a col. Coll.Villa Vigoni. Studi Italo-Tedeschi,11.