Il mio corpo è loro.

Paris, Jean-Jacques Pauvert 1969, cm.8,5x11,5, pp. n.n. (128), 64 tavv. disegnate in bn., legatura ed.in tutta tela, piatti e dorso figg.

Illustrations de Wolinsky. Editions du Chene 1994, cm.20x27, pp.146, brossura, copertina figurata con bandelle.

Firenze, Le Cariti Ed. 2010, cm.15x23, pp.260, brossura con bandelle, Coll.Opera Prima,4.

Traduz. dall'inglese di Mariapaola Ricci Dèttore. Milano, Garzanti Ed. 1974, cm.14,5x21,8, pp.441,(5), legatura ed.cartonata. (cop.ingiallita; segni d'uso a dorso e cerniere esterne e qualche traccia di umidità ai tagli.) Coll. I Romanzi Prima edizione. Le alluvioni uccidono migliaia di persone, i fiumi sono enormi, larghi come i nostri laghi, le pianure sconfinate. Questa è l'America, dove tutto è gigantesco. Arrivisti, drogati, omosessuali esistono ovunque ma in America sono molti di più. In questo spregiudicato romanzo Jacqueline Susann ci mostra il macrocosmo americano com'è: immensamente ricco, violento, crudele; ce lo mostra attraverso una sua vittima, la bellissima January Wayne che, morbosamente attaccata al padre, non trova se stessa e si annienta con la droga e le orge. Un libro di straripante sensualità, un'immagine affascinante e esagitata del sogno e della realtà americani. (dalla IV di copertina)

Milano, Fratelli Treves Editori 1921, cm.12x19, pp.VIII,169,(3), brossura

Milano, Silvana Ed. 2002, cm.30x25, pp.270, centinaia di figg.a col.nt. hardcover. Joseph Beuys, uno tra i più emblematici protagonisti della storia dell'arte mondiale del secondo dopoguerra, trascorse gli ultimi quindici anni della sua vita in Abruzzo, nel piccolo paese di Bolognano. Il volume, pubblicato in occasione della chiusura dell'ottantesimo anniversario della nascita dell'artista tedesco, non solo documenta l'attività di Beuys in quegli anni, ma pone anche all'attenzione del pubblico il paesino abruzzese dove si conservano lo studio del maestro, la Piantagione Paradise e una piazza costruita secondo i concetti beuysiani. Viene, inoltre, documentato l'ingente lavoro svolto dalla baronessa Lucrezia De Domizio Durini dopo la morte dell'artista per portarne avanti il pensiero. Le riflessioni di personaggi illustri e numerose illustrazioni di famosi fotografi internazionali rendono avvincente e appassionante l'intera narrazione.