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Eredità (L') di Lamberto Loria (1855-1913). Per un museo nazionale di etnografia.

Curatore: A cura di Annamaria Giunta.
Editore: Olschki Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm 17 x 24, iv-382 pp. con 8 tavv. a col. f.t. e 86 figg. b.n. n.t., brossura Biblioteca di «Lares»,67.

Abstract: Lamberto Loria (1855-1913), viaggiatore per scienza e per passione, etnografo tra Ottocento e Novecento, dopo lunghe ricerche nella Nuova Guinea britannica si dedica, al rientro in Italia, allo studio delle tradizioni popolari della nazione e con la raccolta da lui diretta di oltre 30.000 oggetti dà vita a quello che sarà il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma.L’eredità di Lamberto Loria, il Convegno Internazionale di studi tenutosi dal 23 al 25 ottobre 2014 presso l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia di Roma, che fino al 2016 ha curato l’attività scientifica ed espositiva del Museo, raccoglie contributi di studiosi italiani e stranieri che a distanza di più di cento anni dalla morte si accostano alla sua figura, opere e documenti con nuovi occhi per indagare e riscoprire aspetti fondativi e della pratica etnografica e della azione politica, mentre la creazione del contenitore museale nazionale per l’etnografia italiana è esplorato tramite un inedito confronto con parallele costruzioni mitteleuropee e balcaniche di “ostensibilità museografica dei lari nazionali”. In un interesse rinnovato questo volume, attraverso una polifonia di voci, spunti e suggestioni propone un ricco quanto fondamentale riferimento critico all’ancora fertile eredità dell’etnografo.

EAN: 9788822266323
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#330565 Filosofia
A cura di Cornelio Fabro. Milano, SE Edizioni 2012, cm.15x22, pp.144, brossura copertina figurata a colori. Collana Conoscenza Religiosa, 41. "In un bilancio dell'attività letteraria svolta nel 1848, Kierkegaard dichiara che 'La malattia mortale è certamente la cosa più perfetta e più vera ch'io abbia scritta' e la sua pubblicazione, come la scelta dello pseudonimo, gli procurò pene di spirito senza numero. Dalle indicazioni lasciate nelle Carte inedite sappiamo che nel suo primo abbozzo l'opera era stata concepita in forma di una serie di 'Discorsi edificanti' (i Talers Form) e riuscì invece il trattato più teoreticamente teso e organicamente costruito della teologia kierkegaardiana. [...] Si può ben dire che nessuno scritto dà, più di questo, il timbro profondo della sua anima e l'esatta impressione del suo potere di scavare i recessi più impervi dello spirito. Possiamo senz'altro dire che con 'La malattia mortale' si compie una nuova crisi definitiva nell'opera kierkegaardiana, che raggiunge la compiuta forma della sua maturità e positività." (dallo scritto di Camelia Fabro)

EAN: 9788867230037
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