Letteratura Italiana Opere

Roma, Torino, S.A.I.E Ed. 1968, 4 voll. cm.19x26,5, pp.676,648,756,732, num.ill.bn.nt. legature editoriali in tutta tela, titoli e fregi in oro ai piatti ant.e dorsi.

Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1983, cm.14x22,5, pp.356, una cartina in bn.in antip., legatura ed.cartonata, sovraccop.fig. Eccellente esempl. Coll.Omnibus.

Torino, Einaudi 2005, cm.14x22, pp.225, legatura ed.in imitlin, sovraccop.fig. Stato di nuovo. Il Gengis è un potente di oggi: quasi la versione contemporanea di Gengis Khan, il Signore dei Mongoli che ebbe l'ambizione di creare il più vasto impero della storia. Un uomo che ha tutto, vuole tutto. Tommaso è un fumettista e vignettista satirico. Maestro di parodie, ha sempre combattuto l'insensatezza dell'età moderna, la sopraffazione mediatica e quanti provocano la morte della poesia. Il Gengis saccheggia la vita di Tommaso, che disprezza come l'opposto di sé. Gli distrugge l'ordine della famiglia: gli porta via la moglie Pupe, gli strappa Duccio, un bambino che Tommaso ama come e più di un figlio. Tommaso attraversa, dapprima, la sua personale discesa agli inferi, ma poi reagisce con l'unica freccia al suo arco: l'ironia

Premio Strega 1952. Prefaz.di Carlo Bo. Milano, Club degli Editori su licenza Bompiani 1976, 2 voll. cm.12x20,5, pp.XVI,789 complessive, legature editoriali copp.figg.a col., sopraccoperte, Coll.I Premi Strega.

Premio Strega 1966. Prefaz.di Giovanni Arpino. Milano, Club degli Editori su licenza Rizzoli 1976, cm.12x20,5, pp.XIV,346, legatura ed.cop.fig.a col., sopraccop. Coll.I Premi Strega.

Premio Strega 1968. Prefaz.di Giuliano Gramigna. Milano, Club degli Editori su licenza Rizzoli 1976, cm.12x20,5, pp.XVI,291, legatura ed.cop.fig.a col., sopraccop. Un Libro al Mese, Narrativa,H9.

Premio Strega 1970. Prefaz.di Andrea Zanzotto. Milano, Club degli Editori su licenza Mondadori 1976, cm.12x20,5, pp.XXVII,186, brossura soprac. Coll.I Premi Strega.

Premio Strega 1954. Prefaz.di Anna Banti. Milano, Club degli Editori su licenza Garzanti 1976, cm.12x20,5, pp.XI,300, legatura ed.cop.fig.a col., sopraccop. Coll.I Premi Strega.

Premio Strega 1971. Prefaz.di Sergio Patuasso. Milano, Club degli Editori su licenza Rizzoli 1976, cm.12x20,5, pp.XIV,240, legatura ed.cop.fig.a col., sopraccop. Coll.I Premi Strega.

Contiene: Adelchi (prima stesura); Adelchi (ediz. del 1822); Spartaco (appunti e schemi). A cura di Ireneo Sanesi. Firenze, Sansoni Editore 1958, cm.17x25, pp.301-664 (numeraz.consecutiva), brossura Cop.in via di distacco, ottimi interni. Opere di Alessandro Manzoni. Edizione Nazionale.

Premio Strega 1974. Prefaz.di Ottavio Cecchi. Milano, Club degli Editori su licenza Mondadori 1976, cm.12x20,5, pp.XIII,149, legatura ed.cop.fig.a col., sopraccop. Coll.I Premi Strega.

Premio Strega 1960. Prefaz.di Ferdinando Virdia. Milano, Club degli Editori su licenza Einaudi 1976, cm.12x20,5, pp.XVIII,260, legatura ed.cop.fig.a col., sopraccop. Coll.I Premi Strega.

Premio Strega 1964. Prefaz.di Lorenzo Mondo. Milano, Club degli Editori su licenza Mondadori Ed. 1976, cm.12x20,5, pp.XIV,228, legatura ed.cop.fig.a col., sopraccop. Coll.I Premi Strega.

Premio Strega 1972. Prefazione di Claudio Varese. Milano, Club degli Editori su licenza Mondadori Ed. 1976, cm.12x20,5, pp.XVI,374, legatura ed.cop.fig., sopraccop. Coll.I Premi Strega.

Milano, Adelphi Ed. 2007, cm.14x22, pp.199, brossura con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Fabula,182. Ma perché mai, dopo tanti anni passati in continente, Carmine Pullana era tornato al paese? Per scoprire, innanzitutto, che cosa era successo la notte in cui negli stagni davanti a Baraule era stato trovato il corpo straziato di Sidora Molas e nella rete di Martine Ragas, noto Polifemo, era rimasta impigliata "quella cosa informe che sembrava un coniglio scuoiato, una spugna rossa inzuppata di sangue", e invece era un neonato...

Bologna, Cappelli Ed. 1957, cm.16x21,5, pp.XIV,384, con tavv.bn.ft. legatura ed.piatti e cofanetto figg.a col.

Firenze, Vallecchi Ed. 1974, cm.14x22,5, pp.211, legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig. Coll.Letteratura.

Milano, Ediz.Alpes 1923, cm.13,5x19, pp.254, rilegatura in mz.pelle, titoli in oro al dorso.

contadine e congiurano fantasmi borbonici. Milano, Rizzoli Ed. 1981, cm.14x22,5, pp.194, legatura ed. sopraccop.fig.a col.

Edizione scolastica riveduta e commentata da G.Lesca. Milano, Luigi Trevisini Ed. 1959, cm.15x22, pp.238, brossura

Roma, Savelli 1979, cm.11x18, pp.175, brossura, cop.fig.a col. Ottimo esempl. Coll.Cultura Politica,233. Sez.Esperienze,1.

Roma, Quaderni di Piazza Navona 1979, cm.11x16, pp.24, brossura, sovraccop.fig.con bandelle. Ottimo esempl. Dedica autogr. dell'A.al frontesp. Ediz.di 600 copie numerate (la ns.reca il n.314).

Introduz.di Stefano Donno. Nardò, Besa Editrice s.d. (2007), cm.14x21, pp.83, brossura, cop.fig.a col. Stato di nuovo. Un narrare poetico che racconta l'incessante desiderio di un'anima di ricucire una vita lacerata dai ricordi, da non detti, dalle occasioni mancate. Un canto, quello dell'Uomo alla finestra, in bilico tra inferno e le nuvole. Anna Belozorovitch è nata a Mosca nel 1983, ma ha vissuto tra Portogallo e Italia, dove si è stabilita nel 2004. Per Besa ha pubblicato la raccolta di poesie "Anima bambina" (2005).

Prefaz.di Sergio Givone. Napoli, Edizioni dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli 2007, cm.17x24, pp.205, brossura, cop.fig.a col. con bandelle. Stato di nuovo. In un'antologia poetica si vorrebbe poter indicare il criterio di scelta, l'idea-guida, il senso dell'operazione compiuta. E se invece la forza e la novità della proposta consistessero nel fare spazio alla poesia indipendentemente da scuole, movimenti, correnti? Se la vera, la sola intenzione fosse il libero dispiegarsi di voci che si offrono all'ascolto al di là di qualsiasi appartenenza e di qualsiasi progetto? Direi che questo è il caso nostro. Troviamo qui nomi di autori affermati, intellettuali prestigiosi, studiosi di fama, e nomi di esordienti, ma prima ancora nomi di poeti che attendono alla loro opera con discrezione e riserbo, lontani dalle ribalte, non preoccupati se non di corrispondere alle sollecitazioni della parola e al suo appello. È bello osservare quanto siano diverse le strade che gli autori hanno percorso e quanto ampio il ventaglio delle possibilità espressive da loro sperimentate. (Sergio Givone)