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Le Opere minori di Carlo Allioni. Dal «Rariorium Pedemontii stirpium» all’«Auctarium ad Floram Pedemontanam».

Curator: A cura di R. Caramiello e G. Forneris.
Publisher: Olschki Ed.
Date of publ.:
Details: cm.22x30,5, 264 pp. di cui 222 di facsimile, con 23 figg. f.t. a colori., Coll.

Abstract: Carlo Allioni fu uno dei più insigni botanici del ’700 autore della Flora Pedemontana (1785) una delle opere floristiche di maggiore valore scientifico. Il volume propone la ristampa anastatica di 4 scritti precedenti la Flora e di uno successivo, tutti sCarlo Allioni, a distinguished botanist of the 18th century, was the author of the Flora pedemontana of 1785, a work of major scientific importance. The present volume reprints four studies which Allioni published before the appearance of the Flora and a.

EAN: 9788822253781
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In cui si ritrovano i loro differenti nomi, la loro origine, la loro scelta, i principj, che hanno, le loro qualità, la loro etimologia, e tutto ciò, che v'ha di particolare negli Animali, ne' Vegetabili, e ne' Minerali. Opera dipendente dalla Farmacopea Universale scritta in francese dal Sig. Niccolò Lemery, Dell'Accademia Reale delle Scienze Dottore in Medicina. E tradotta in Italiano. In Venezia, Nella Stamperia dell'Hertz 1737, cm.23,3x34, pp.(10),374,(46), impresa xilogr. dello stampatore con caravella veneziana al frontespizio e XXV tavv. xilogr, in appendice, rileg.coeva in mz.pelle con angoli in pelle ai piatti in carta decorata, dorso a 5 nervi con fregi in oro e tassello in pelle con titoli in oro. Lacune al rivestimento dei piatti e alla base del dorso; bordi e angoli dei piatti con abrasioni e segni di usura. Strappo composto al centro di 6 carte consecutive. Susseguente e strettamente dipendente dalla Farmacopea Universale dello stesso autore, il Dizionario Universale delle droghe semplici del Lémery riprende in pieno Seicento il motivo della "Ostentio Simplicium", cioè dell’illustrazione delle piante medicinali cara ai medici del primo Cinquecento. Non a caso nella prefazione l’autore le definisce droghe semplici e afferma che la loro conoscenza è "una necessità indispensabile a tutti quelli che professano la Medicina, ma principalmente agli speziali". In definitiva il Dizionario costituisce un complemento necessario alla Farmacopea perché - questo è il concetto guida - non si può fare un buon preparato se non si conoscono le materie prime che servono a comporlo. Né il Lémery si affida al caso o alle sue sole cognizioni, dal momento che il Dizionario è preceduto da cinque pagine di citazioni bibliografiche raccolte a pieno campo e riportate anche qua e là nel testo, a testimonianza dello spirito ormai illuminista dell’autore, propenso più allo studio della "chimica" che a divagazioni metafisiche. In ordine rigorosamente alfabetico, l’elencazione delle droghe trascorre dalle più comuni alle più rare, affrontando, per ogni voce, i sinonimi, la descrizione, le piante da cui eventualmente si ricavano, la provenienza geografica, il confezionamento, le proprietà. L’intestazione della monografia, che interessa droghe vegetali, animali e minerali, è data per lo più dal solo nome generico (Ricinus, Chrysanthemum...), ma talora anche da quello volgare (chocolatum). Anche delle pietre preziose è data la descrizione e talora le caratteristiche cristallografiche, le proprietà e le dosi; lo stesso vale per le droghe animali. Il Dizionario è corredato da un indice dei nomi latini e da una Tavola delle Infermità alle quali le droghe semplici "conferiscono giovamento", ma soprattutto da XXV tavole contenenti ciascuna 16 illustrazioni di tutte le droghe, con prevalenza dei soggetti vegetali, che compaiono anche quando la droga è costituita da un prodotto di secrezione (sangue di drago, gomma lacca, legno d’Aloe, eccetera).
EUR 740.00
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#233538 Biografie
Firenze, s.Ed. e s.Stamp. 1984, cm.11x18, pp.70,(2), brossura Giuseppe Bencivenni Pelli (anche Giuseppe Pelli Bencivenni), ultimo esponente di una famiglia patrizia fiorentina estinta dopo la sua morte, rimase precocemente orfano di entrambi i genitori. Studiò all'Università di Pisa senza tuttavia conseguire il dottorato in diritto. Nel 1758 iniziò la sua carriera di funzionario granducale, entrando nella Segreteria di Stato del Granducato di Toscana. Nel 1775 fu nominato direttore della Galleria degli Uffizi, incarico che mantenne fino al 1793. Esponente dell'Illuminismo toscano, fu autore di numerosi scritti, saggi e dissertazioni sui temi dell'arte e della cultura. Successore dell'erudito Giovanni Lami alla direzione delle "Novelle letterarie", fu anche autore di un'apprezzata opera monumentale in 80 volumi intitolata "Efemeridi", raccolta diaristica che ci offre un incredibile affresco della società della seconda metà del Settecento. (da Wikipedia)
Usato, molto buono
EUR 10.00
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#336599 Arte Musei
Istituto della Enciclopedia Italiana 2010, 2 volumi. cm.24x33, pp.1733 con oltre 1500 illustrazioni. legature editoriali in tutta pelle, dorsi con nervi, fregi e titoli in oro anche al piatto anteriore. Cofanetti in seta con rinforzi in pell Collana. I luoghi dell'arte. Esemplari ancora inscatolati.
Usato, come nuovo
EUR 600.00
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