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#114367 Caccia

De Arte Venandi Cum Avibus. l'Art de la Chace des Oiseaus.

Author:
Curator: Riproduzione in facsimile del manoscritto della Bibliot.Nationale de France. A cura di Laura Minervini. Presentaz.di F.Tessitore.
Publisher: Electa Ed.
Date of publ.:
Series: Coll.Storia e Civiltà. Miscellanea.
Details: cm.25x34, pp.608, 400 figg.a col.nel facsimile. legatura editoriale in mz.pelle e tela, tavola al piatto anteriore figurata a colori. Coll.Storia e Civiltà. Miscellanea. [esemplare nuovo]

Abstract: Ristampa in facsimile, in concomitanza con le ricorrenze Fridericiane, dello straordinario manoscritto custodito a Parigi presso la Bibliothèque Nationale, traduzione francese del celebre trattato venatorio di FedericoII; la nitidezza, lo stato di conservazione, la qualità delle miniature che illustrano l'opera, ancora più che l'edizione latina custodita presso la Biblioteca Vaticana, rendono il volume un documento prezioso per bibliofili, studiosi, appassionati dell'arte grafica. La trascrizione completa del manoscritto, insieme ad un apparato filologico rigoroso a cura di Laura Minervini, le note critiche di Hélène Toubert, completano un'impresa editoriale di eccezionale valore culturale e scientifico. "Sarà consentito al lettore non professionalmente competente soffermarsi ammirato e partecipe dinanzi all'orgogliosa 'intentio' del trattato venatorio: 'far vedere le cose che sono come sono (manifestare ea, quae sunt, sicut sunt)' il cui significato di laica sperimentazione è, di certo, rafforzato dalla poco successiva affermazione della necessità di essere 'dotto ed esperto' (doctus et expertus) nell'affrontare qualsivoglia ipotesi di conoscenza teorica o pratica" (Fulvio Tessitore).Il più noto dei testi di falconeria medievali, composto dallo stesso imperatore Federico II , trádito attraverso sette mss. tra i quali un codice miniato fatto eseguire dal figlio Manfredi. Nella sua versione più estesa il testo si articola in sei libri suddivisi in 1384 capitoli.Sommario: Il I cap. rappresenta un vero e proprio trattato di ornitologia nel quale si parla delle varie specie di uccelli; il II introduce l'arte della falconeria; il III riguarda le diverse fasi dell'addestramento del falco al logoro e di quello dei cani che devono cooperare con essi; il IV è dedicato alla caccia alle gru col girifalco; il V alla caccia all'airone col falco sacro; il VI la caccia agli uccelli acquatici col falco pellegrino.

EAN: 9788843552177
EUR 516.46
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#11690 Egittologia
Ristampa dell'ediz.Parigi,1877. Milano, Cisalpino Goliardica Ed. 1976, cm.17x24, pp.VIII, +304 pp.di tavv.di iscrizioni, brossura Coll.Egittologia-Coptologia.
EUR 27.00
Available
#55285 Arte Pittura
Firenze, Casa Buonarroti 18/6-30/9/2002. A cura di Marcella Marongiu. Firenze, Mandragora 2002, cm.21x27, pp.126, 88 figure bn.e a colori nel testo, brossura copertina figurata a colori. «Spero bene, se la fortuna non mi vuole di nuovo cominciare a tormentare, tra pochi giorni esser guarito et venire a fare il mio debito in visitarvi. In questo mezzo mi pigliarò almanco doi hore del giorno piacere in contemplare doi vostri desegni quali quanto più li miro, tanto più mi piacciono...»: così scriveva il primo di gennaio del 1533 Tommaso de' Cavalieri a Michelangelo.Il sommo artista e il giovane patrizio romano si erano conosciuti da pochi giorni e, come segno dell'amicizia subito nata tra di loro, Michelangelo gli aveva fatto dono dei due disegni di cui già con profonda devozione gli scriveva Tommaso. Con ogni probabilità si riconoscono in questi fogli il Ratto di Ganimede e la Punizione di Tizio, le altissime prove grafiche che costituiscono il centro ideale di questa mostra.I disegni per Tommaso appartengono a una tipologia ben nota agli studiosi di grafica antica, i cosiddetti "presentation drawings", realizzati non a fini progettuali o di studio, ma per farne dei doni. In Michelangelo, questo tipo di disegni è caratterizzato da soggetti complessi, spesso profani e di non facile interpretazione. Da Gherardo Perini a Vittoria Colonna, questo genere di regalo fu sempre segno di grande affetto da parte dell'artista. Nascono dunque, questi disegni, con finalità assolutamente private, e decifrabili compiutamente solo all'interno del percorso biografico dell'autore.E tuttavia, immediato e straordinario fu il successo di queste invenzioni, che presero a circolare per l'Europa, copiate all'infinito nelle tecniche più svariate, soprattutto attraverso la mediazione dell'incisione. Andarono così rapidamente e del tutto perdute le complesse motivazioni personali che stavano alla loro origine.Le soluzioni attuate nei "presentation drawings" di Michelangelo costituiscono delle vere e proprie cesure all'interno della secolare tradizione iconografica dei soggetti affrontati: eccellente testimonianza di questo fenomeno è proprio il mito di Ganimede. La fortuna visiva del personaggio e della sua vicenda, fiorente nel mondo classico, ma scarsamente rappresentata nel Medioevo, conosce infatti un rinnovato splendore proprio attorno all'invenzione michelangiolesca, all'inizio degli anni trenta del Cinquecento. È questo il momento in cui si cimentano sul tema, con soluzioni diverse tra di loro e dall'esempio michelangiolesco, Correggio, Parmigianino, Giulio Romano.(dalla Premessa di Luciano Berti e Pina Ragionieri)La mostra allestita presso la Casa Buonarroti (18 giugno-30 settembre 2002) si apre con un prologo volto a ricostruire la tradizione iconografica antica del mito e la sua faticosa sopravvivenza attraverso il Medioevo, concludendosi con un excursus sulla fortuna del soggetto dopo Michelangelo. Per finire, un singolare "falso": un affresco di Anton Raphael Mengs che, creduto originale dal Winckelmann, era stato da lui celebrato come il più bel dipinto dell'antichità.

EAN: 9788885957565
EUR 29.00
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Nota intr.di Marco Cipolloni. Con un saggio di William Charvat e Michael Kraus. Milano, Mondadori 2011, cm.11x18, pp.XLVI,876, legatura editoriale cartonata, cofanetto figurato a colori. Collezione I Meridiani. I Classici della Storia,50.
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Uno Editori 2022, cm.14x20, pp.VI,430, brossura copertina figurata. Coll.La Via dell'Informazione. La scienza è fondata sul dubbio e sul ragionamento, la fede sulla necessità di certezze e di salvezza. Quando scambiando le posizioni si cerca nella scienza una forma di rassicurazione esistenziale, si apre un baratro che porta al dogmatismo, al manicheismo, al fanatismo. Da qui nasce la ricerca dell’eresia, degli infedeli, dei nemici della fede. Queste derive sono diventate in questi ultimi anni le premesse spaventose per un’involuzione sociale, culturale e giuridica senza precedenti, su cui i media, la classe politica e i potentati economici fanno leva per giungere alla trasformazione delle democrazie parlamentari in Teocrazie scientiste. Leggendo questo libro scoprirai: 1) dalla religione alla scienza, dalla scienza al LaScienzah; 2) perché trasformare la fiducia nell’approccio scientifico nel fanatico culto de LaScienzah non è solo un insulto alla logica, è una grave minaccia per la nostra intera civiltà; 3) l’eresia e la persecuzione dei dissidenti; …e molto altro ancora.

EAN: 9788833802305
EUR 16.90
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