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Architettura del Rinascimento.

Author:
Curator: Traduz.di M.Valsecchi.
Publisher: Electa.
Date of publ.:
Series: Coll.Storia Universale dell'Architettura, dir. da Pier Luigi Nervi.
Details: cm.26x29,5, pp.402, 538 ill.e disegni bn.nt. legatura ed.in tutta tela, sopraccop.fig. Coll.Storia Universale dell'Architettura, dir. da Pier Luigi Nervi.

EAN: 9788843524662
ConditionsUsato, molto buono
EUR 34.00
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Traduz.di Alfonsa Marzotto. Firenze, Sansoni - Thames and Hudson 1966, cm.16x21, pp.286, 260 ill.bn.51 ill.a col.anche a p.pag. legatura ed. sopracop.fig.a col. Coll.Il Mondo dell'Arte.
Usato, buono
Note: Sopraccoperta con strappetti. Interno in ottimo stato.
EUR 14.00
Last copy
Firenze, Olschki Ed. 1959, cm.12,5x17,5, 168 pp. Legato., Coll. Pocket Library of Studies in Art, 12.

EAN: 9788822218667
EUR 26.00
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#180481 Arte Miniature
In collaborazione con la British Library Milano, Centro Tibaldi 1997, cm.24x30, pp.111, 99 figg.e tavv.a col.nt. legatura ed. sopraccop.fig.a col.

EAN: 9788886924054
EUR 30.00
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EUR 15.00
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#180628 Arte Miniature
In collaborazione con la British Library. Milano, Centro Tibaldi 1997, cm.24x30, pp.111, 99 figg.e tavv.a col.nt. legatura ed. sopraccop.fig.a col. Drawing on the wealth of medical illustration to be found in medieval manuscripts, Peter Murray Jones traces the history of medieval medicine, the artistic traditions which shaped its depiction and the changing attitudes and beliefs of both medical and artistic practitioners. This beautifully produced book is a revised, colour-illustrated version of the long out-of-print Medieval Medical Miniatures first published by The British Library in 1984. Some of the manuscripts illustrated are famous because of the quality of their design and splendour of illumination, but most medical illustration was not work of such refinement and consequently has been largely ignored by historians of art. For the historian of medicine, however, these ordinary manuscripts are just as interesting as the select few because they tell so much of what it must have been like to study and practise the healing arts in medieval times, as well as providing evidence of the changing role of the book in medicine. The colour reproductions presented here reveal the extraordinary range and diversity in subject-matter and style of these illustrations. Peter Murray Jones provides the context, considering each picture as an integral part of the manuscript in which it is found, and interpreting it as a document of medical history.

EAN: 9780712306577
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A cura di Andrea Mannocci. Pisa, Ediz.ETS 2008, cm.22x22, pp.92, num.figg.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Architetture Biblioteca,3. A conclusione di questo anno 2008, caratterizzato da una intensa attività culturale nel territorio pisano: la seconda edizione di Level 4 architecture con la nascita di Rizoma, la biennale dei giovani architetti italiani; lo svolgimento dei convegni con la partecipazione di star internazionali dell’architettura e gli incontri negli studi degli architetti pisani illustrati in questo volume, possiamo riflettere su quanto abbiamo “raccolto” in termini culturali, cercando di capire, se possibile, quali sono le tematiche sulle quali si articola il linguaggio attuale dell’architettura e in quale rapporto stanno con quelle che animano la parte più avanzata e sensibile della società. Possiamo anche verificare come il fermento che sembra agitare le generazioni degli architetti della nostra provincia, abbia una reale corrispondenza a livello internazionale, o possa espandersi nel territorio, come indica il titolo di questa pubblicazione, suggerito da Andrea Mannocci: expanded field pisa. Crediamo infatti che quanto abbiamo visto ed ascoltato, pur non essendo una sintesi perfetta di tutti gli ambiti di operatività degli architetti, rappresenta comunque uno spaccato significativo sulla realtà della professione, che ci permette di azzardare alcune ipotesi sul nostro prossimo futuro. La sensazione, per la città di Pisa, è quella di un grande dinamismo, in proiezione presente e futura, grazie a una coscienza architettonica sempre crescente, soprattutto nelle amministrazioni, in un contesto culturale attento ai cambiamenti e alle innovazioni. L’evoluzione del linguaggio architettonico medio, seppur con le dovute differenziazioni, testimonia la capillarità di un messaggio estetico che è frutto di contaminazioni, condizionamenti, influenze che arrivano da altri settori del fare, che le comunicazioni e l’informazione globale attraverso internet e i media, ha reso immediate, adeguate in tempo reale. L’arte ed il cinema in primo luogo sono le pratiche che ci coinvolgono di più, ma anche la moda e la musica hanno una propria forte influenza. Non entriamo qui nello specifico, ma possiamo dire che i risultati sono straordinariamente diversi in termini informali, come è possibile verificare sfogliando le pagine di questo volume. Quello che invece accomuna tutti i progettisti sembra essere una strenua battaglia contro le storture del nostro “sistema edilizio”, battaglia che utilizza l’arma della qualità delle opere, ottenuta attraverso la pratica del rigore dei comportamenti e delle idee. C’è la volontà di affermazione dei principi e valori dell’identità architettonica attraverso la reinterpretazione del rapporto tra architettura e luogo. Si cerca un dialogo diretto con il paesaggio circostante che spesso non dipende dalla forma, ma deve avere anzitutto un approccio soft e con valenze ecologiche, interessare la sfera delle attività umane e delle idee, definire uno stile di vita ed escludere l’ambito delle macchine. È, come già detto un linguaggio globalizzato, prodotto da studi a generazione transnazionale, alimentato dalle tensioni e preoccupazioni sulle sorti del nostro mondo aggredito dall’inquinamento, ma che non trova ancora un sufficiente audio nel resto della nostra società. Urge in Italia una diffusione dei valori della qualità del progetto come finora abbiamo inteso. La diffusa cultura del progetto è uno dei segni distintivi delle grandi capitali europee e delle aree metropolitane più avanzate: il design per i Paesi nordici non è solo materia per l’industria è un approccio alla vita quotidiana, l’attenzione di progettisti e amministratori spagnoli per gli spazi pubblici non si è fermata ai viali della Ciudad Olimpica di Barcellona, la vitalità dei vecchi quartieri industriali inglesi, tedeschi e olandesi nasce da una spinta sociale di base e diventa economia diffusa. Una diffusa cultura del progetto non è solo l’antidoto ad una banalizzazione dell’architettura ed alla omologazione dei segni, è anche il presupposto per una comune consapevolezza della complessità delle trasformazioni, della innegabile valenza economica dei processi innescati dalla cultura contemporanea, della presa d’atto che gli interessi particolari devono cedere il passo rispetto a bisogni collettivi e della responsabilità che ogni città ha nei confronti di territori più vasti e del mondo intero: expanded field pisa.

EAN: 9788846722935
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