Una scandalosa giovinezza.

Milano, Rizzoli Ed. 1968, cm.14,5x22, pp.290, legatura ed. cop.fig. a col., sopraccop.trasparente. Coll.La Scala. Altra copia ediz. Club degli Editori.

Milano, Rizzoli Ed. 1970, cm.14,5x22,5, pp.226, legatura editoriale cartonata, copertina figurata a colori. Prima edizione.

Firenze, Garzanti Ed. 1975, cm.14,5x21,5, pp.226, legatura ed.in tutta tela.

Milano, Rizzoli Ed. 1966,1972, cm.15x22,5, pp.266, legatura ed.cop.fig.a col. Coll.la Scala.

Siena, Monte dei Paschi 1955, cm.21,5x31, pp.100, 80'tavv.bn.e XII a col.ft. legatura ed.fregi in oro al piatto e al dorso.

A cura di Roberto Barzanti, Enrico Zanchi. Firenze, Il Ponte Ed. 2006, cm.15x21, pp.236,5 tavv.bn.e a col.e 3 cartine ft. brossura sopracop.fig.a col.

12 numeri in 6 fascicoli rilegati in un solo volume. 2003, cm.21x30, pp.circa 400 ill. rilegatura cartonata, copertina a colori.

Segrate, Arnoldo Mondadori Editore 1999, cm.14x21,5, pp.300, legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Collana Scrittori Italiani e Stranieri, 20. Giorgio Van Straten racconta in questo libro la storia di un nome, della famiglia ebrea che lo porta, delle tante esperienze di uomini e di donne che diventano semplicemente la "Storia". Tutto inizia con Hartog che, in un freddo giorno di dicembre del 1811, diventa capostipite senza volerlo e, nello scegliersi il nome Straaten ("strade" in olandese), già precorre il destino di viaggi, di vie, di incroci che segneranno la sua stirpe.