L'idea di pace e il pacifismo.

Prefazione di Bruce Weber. Firenze, Ediz.Alinari 2003, cm.23x30, pp.328, centinaia di figure bn. nel testo, legatura editoriale con sopraccoperta figurata. Coll.Monografie dei Fotografi. Il volume, prima grande monografia dedicata all'opera del fotografo tedesco Herbert List (Hambourg 1903 - Monaco 1975), prende in considerazione tutte le fasi del linguaggio fotografio dell'artista: la prima Fotografia Metafisica, le immagini della Grecia, le sue delicate fotografie omosessuali, i ritratti di artisti che vanno dal 1940 al 1960. Saggi di vari autori analizzano i diversi aspetti dell'opera di List.

Firenze, Ediz.Alinari 2003, cm.23x30, pp.328, centinaia di figure bn. nel testo, brossura copertina figurata. Coll.Monografie dei Fotografi. Il volume, prima grande monografia dedicata all'opera del fotografo tedesco Herbert List (Hambourg 1903 - Monaco 1975), prende in considerazione tutte le fasi del linguaggio fotografio dell'artista: la prima Fotografia Metafisica, le immagini della Grecia, le sue delicate fotografie omosessuali, i ritratti di artisti che vanno dal 1940 al 1960. Saggi di vari autori analizzano i diversi aspetti dell'opera di List.

Prefazione di Bruce Weber. Firenze, Ediz.Alinari 2003, cm.23x30, pp.328, centinaia di figure bn. nel testo, legatura editoriale con sopraccoperta figurata. Coll.Monografie dei Fotografi. Il volume, prima grande monografia dedicata all'opera del fotografo tedesco Herbert List (Hambourg 1903 - Monaco 1975), prende in considerazione tutte le fasi del linguaggio fotografio dell'artista: la prima Fotografia Metafisica, le immagini della Grecia, le sue delicate fotografie omosessuali, i ritratti di artisti che vanno dal 1940 al 1960. Saggi di vari autori analizzano i diversi aspetti dell'opera di List.

Roma, Salerno Ed. 2000, cm.12,5x19,5, pp.136, brossura copertina .con placchetta applicata fig.a colori. Coll.Faville,5. Al centro della pièce narrativa (scritta da Tommaseo nel 1831), un tema particolarmente scabroso per l’epoca: come la passione possa insinuarsi – in forma, appunto, di Due baci extraconiugali – nell’animo di una giovane sposa e minare la saldezza di un tranquillo matrimonio borghese. Il racconto – narrato dall’inconsueto punto di vista della donna e seguito nei suoi più intimi percorsi psicologici –, è forse la migliore novella in prosa del primo Ottocento italiano.