Alzate l'architrave, carpentieri e Seymour. Introduzione.

Traduzione di Adriana Motti. La Biblioteca di Repubblica 2002, cm.12,5x20, pp.238, legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata. Collana Novecento.

Traduzione di Romano Carlo Cerrone. Torino, Einaudi 1997, cm.11,5x19,5, pp.183,(9), brossura. "Il personaggio principale, almeno in quei momenti di lucidità in cui riuscirò ad impormi una linea di condotta, sarà il mio defunto fratello maggiore Seymour Glass che (preferisco dir tutto in un'unica frase da necrologio) nel 1948, all'età di trentun anni, mentre era in vacanza in Florida con sua moglie, si tolse la vita. Egli ebbe un grande significato per moltissime persone con cui venne a contatto e per noi, suoi fratelli e sue sorelle, egli fu tutto. Tutto quel che è realtà, egli fu, per noi: il nostro unicorno striato di blu, il nostro specchio ustorio, il genio di famiglia che dà consigli a tutti, la nostra coscienza portatile, il nostro commissario di bordo, il nostro unico poeta..."

Estratto dal Bull.del Museo dell'Imp.Rom.,IV,1934. App.al Vol.LXII del Bull.della Comm.arch.di Roma. Roma, Stabilimento Tip.Ditta C.Colombo 1936, cm.18x26, pp.126, 29 ill.bn.interc.nt.e alcune tavv.bn.ft. brossura

Torino, UTET 2007, cm.15x23, pp.XXI,265, brossura cop.fig. Sottraendo la riflessione di Montesquieu sulla virtù all'ambito esclusivo del "repubblicanesimo", questo libro la ricolloca in un panorama storico-culturale più ampio, dove essa agiva come chiave di analisi delle dinamiche di trasformazione sociale, politica ed economica delle società moderne - in particolare della Francia dell'Ancien Régime - al confronto con quelle antiche. Marco Platania mostra come Montesquieu abbia preso spunto dai mutamenti della società francese nel periodo compreso tra la fine del regno di Luigi XIV e quello di Luigi XV per intervenire in un dibattito di lunga data sull'etica individuale e sull'agire pubblico, sulla natura della politica, sugli effetti del potere e del commercio nei rapporti tra individuo e comunità, sulle competenze della religione e del governo. Ne risultavano una profonda riorganizzazione del sapere politico e una rappresentazione dei caratteri nazionali che, se per un verso tentavano di dare risposta alle esigenze e ai travagli delle società moderne, per l'altro preparavano la discussione sulle sfide che la Francia avrebbe dovuto affrontare nella seconda metà del Settecento. "Montesquieu e la virtù", quindi, è un contributo fondamentale allo studio della formazione del sapere politico dell'età moderna considerato nella sua capacità di comprendere le dinamiche socio-politiche in atto alla vigilia delle grandi sfide interne e internazionali della metà del Settecento.

Testi critici di Roberto Barzanti e Giovanni Anceschi. Con un racconto di Adolfo Natalini. Siena, Museo del Palazzo Comunale, 26 febbraio - 31 marzo 1983. Firenze, La Casa Usher 1983, cm.22x24, pp.67, numerose ill. a col. e alcune foto in bn.nt., br., cop.e sopraccop. figg. a col. (firma di appartenenza all'occhietto e macchietta sbiadita al retro della sopraccop. ma buon esemplare.)

Paris, Bayard 2012, cm.16x20, pp.124, ill.col. broché, Coll.Les Héros DLire Zelie, c'est une jeune fille bien dans son époque, altruiste, délurée et pleine d'initiatives, qui vit avec son père dans un immeuble de banlieue. Son grand plaisir, c'est de retrouver sa bande : Agathe (dite Coin-coin), Noël (dit Boycott), Albert (dit Einstein) et son petit frère Benoît (dit Laglu). Dans le petit monde de Zélie, il n'y a pas de problème sans solution : développement durable, starification des adolescents, addiction aux phénomènes de mode, à internet... Avec fraîcheur et persévérance, elle agit, réfléchit et sensibilise ses amis aux petits et grands problèmes du quotidien. En fait, autant de grandes questions abordées sans en avoir l'air, au détour d'histoires toujours fines et rigolotes grâce au trait « cartoon » de David De Thuin. Bref, une véritable chronique sociale où, l'air de rien, on cogite en s'amusant !