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La fenice di Marx. Come e perché il comunismo vive ancora in mezzo a noi.

Author:
Publisher: Ediz.Medusa.
Date of publ.:
Series: Coll.La Zattera,5.
Details: cm.11,5x20, pp.161, brossura cop.fig. Coll.La Zattera,5.

Abstract: Il funerale del comunismo è stato davvero celebrato sulle pietre del Muro di Berlino nel 1989? Forse no. Questo saggio denuncia i sintomi e gli effetti culturali e politici della sua singolare sopravvivenza nel linguaggio, nel dibattito di certi intellettuali italiani e stranieri, negli atteggiamenti del mondo no-global, in una cultura di sinistra che ancora sta facendo i conti con la mancata realizzazione storica di un ideale di emancipazione sociale. Per molti "fedeli" all'idea, questa categoria conserva una sua efficacia a dispetto delle applicazioni pratiche dei regimi dell'Est Europeo, di quello cinese e cubano, che per quasi un secolo sono stati il laboratorio di una ideologia che ha lasciato sul terreno orrori, miserie e molte vittime.

EAN: 9788888130644
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Milano, Ediz.Medusa 2004, cm.12x21, pp.142, brossura con sopracop. Coll.Argonauti,4. Scomparso il 20 febbraio 2003 all'età di 96 anni, Maurice Blanchot è stato un protagonista della cultura francese del Novecento. Ma, per un gioco quasi paradossale, egli è anche un personaggio "invisibile": finora chi ha affrontato il suo pensiero ha infatti accuratamente evitato di addentrarsi nei nodi "imbarazzanti" della genesi di un'idea che, in definitiva, esprime il distillato culturale della destra radicale attiva fra le due guerre. Amato oggi dagli intellettuali di sinistra, celebrato da filosofi come Derrida, il Blanchot del dopoguerra ha occultato il primo Blanchot, l'artefice di un'adesione culturale e politica che incarna da protagonista dirigendo e collaborando alla maggior parte delle riviste dell'estrema destra francese.

EAN: 9788888130910
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#277614 Varia
Con uno scritto di Martino Doni. Milano, Medusa Edizioni 2015, cm.14x22, pp.80, brossura- Coll.La Zona Rossa,8. La satira uccide o fa uccidere? Fa del male o lo subisce? Nasce per provocare, pungere e ferire, anche nel profondo dell'animo umano. Per ottenere questo fine, ogni altro effetto viene considerato laterale, inessenziale, deve saper andare dritta allo scopo, non può permettersi deviazioni, finezze o ragionamenti prolissi. Questo pamphlet prende per così dire il toro per le corna e cerca di rispondere a domande che molti, più o meno segretamente, si pongono, magari senza dichiararlo per paura di violare le regole del politicamente corretto. Una volta ci si chiedeva se ne uccide di più la spada o la lingua, la domanda potrebbe valere anche per la tragica giornata di Parigi dove sono stati assassinati i redattori del giornale satirico "Charlie Hebdo". Un atto efferato che ha generato altra violenza e rischia di espandersi anche fuori dalla Francia. Le vignette su Maometto sarebbero la causa di quel gesto omicida. La libertà di espressione della satira può ignorare dei limiti di prudenza e di rispetto dell'altro? Alla matita pungente di un umorista si può rispondere col kalashnikov, sulla base di un presunto vilipendio della fede e di Dio? Le religioni sono in grado di tollerare la risata su se stesse? La ragione politica autorizza a qualsiasi presa in giro, o la mancanza di rispetto verso le persone e le loro convinzioni può indurre gesti sproporzionati come l'attentato di Parigi, che rischia di scatenare una nuova crociata contro l'islam?

EAN: 9788876983313
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Milano, Tipografia Gregoriana 1951, cm.22,5x32, pp.20, 21 tavv.e 1 tav.ripieg.bn.ft. legatura ed.in mz.tela, applicazione bn.al piatto, in custodia,
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#258566 Storia Medioevo
A curadi Marco Venditelli. Roma, Viella 2008, cm.17x24, pp.XIII,408, brossura copertina figurata a colori. Coll.Sutri nei Secoli. Collana diretta da Lanfranco Mazzotti e Mario Sciarra. Studi e Ricerche promossi dal Comune di Sutri,2. La città laziale di Sutri assunse una certa floridezza nel corso del pieno medioevo grazie alla sua posizione strategica a ridosso della Cassia-Francigena – una delle principali arterie viarie d’Europa – e a una distanza da Roma tale da esserne abbastanza vicina per raggiungerla in breve tempo, ma pure sufficientemente lontana per poter controllare a debita distanza quanto in essa accadeva. Sfruttando e potenziando in vario modo questa condizione, la società e l’economia di Sutri vissero una lunga fase di crescita tra i secoli X e XIII. Uno sviluppo che ben si può “leggere” anche attraverso l’analisi delle modificazioni del tessuto urbano sutrino, che straripò oltre l’antica cinta muraria. Già nel X secolo, per esempio, la società cittadina era in grado di organizzarsi militarmente ed era caratterizzata dall’esistenza di un ceto superiore molto ben connotato, e a poca distanza dall’abitato si andarono sviluppando poli insediativi civili e religiosi in contiguità con il percorso della Cassia-Francigena: si trattava delle prime “strutture ricettive” destinate a dare ai viaggiatori, a seconda della condizione, un essenziale ricovero o un confortevole alloggio. In questo libro si è cercato di tracciare la curva dello sviluppo di Sutri nei secoli centrali del medioevo, arrivando a comprendere come dopo una fase di crescita protrattasi per un lungo periodo la tendenza cominciò ad invertirsi a causa di una pluralità di fattori: la crescita esponenziale di Viterbo, che determinò tanto una fortissima alterazione della mappa del potere nella Tuscia Romana a scapito di altri centri; l’espansione territoriale operata dal Comune di Roma, che in più di un’occasione riuscì a porre Sutri sotto il proprio diretto controllo; la politica della Chiesa di Roma, infine, rivolta sempre più decisamente ad un maggiore controllo dei centri urbani dello Stato.

EAN: 9788883343148
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