La Rivoluzione Nazionale (1846-1849).

Milano, Feltrinelli Ed. 1979, cm.11x18, pp.529, brossura cop.fig. Coll.Universale Economica,798.

Milano, Feltrinelli Ed. 1966-1974, cm.15x22,5, pp.575, legatura ed.in tutta tela, sopraccop. Coll.Storia dell'Italia Moderna,IV.

Milano, Feltrinelli Ed. 1979, cm.15x22,5, pp.465, legatura ed.in tutta tela. Coll.Storia dell'Italia Moderna,VIII.

Milano, Feltrinelli 2002, cm.12,5x19, pp.391,(1), brossura, cop.fig. [copia non letta.] Coll.UE - Saggi,805. Serie Storia d'Italia, vol.10.

Pontedera, Bandecchi e Vivaldi 1999, cm.24x30, pp.202, 136 figg.bn.nt. oltre ad alcune illustrazioni e fotografie del maestro. brossura soprac.fig. [ottimo esemplare]

Bologna, Atesa Editrice 1988, cm.16x22, pp.VII,156,(8), 1 tavola b.n. fuori testo, legature editoriali, titoli in oro al piatti anteriori e ai dorsi. Ristampa anastatica dell'ed. di Napoli, Stabilimento Tipografico di Gaetano Nobile, 1856. Il volume offre una panoramica essenziale ed estremamente documentata delle vicende storiche, politiche, istituzionali e dell'attività artistica, culturale ed economico-produttiva di Locri e Gerace, scandendola in due parti principali: fondazione e distruzione di Locri, origini di Gerace dopo il crollo di Locri.

Roma, Salerno Editrice 2015, cm.12x18, pp.97, brossura copertina figurata. Coll. Astrolabio,12. Qual era il Cesare che Dante conosceva? Cosa vi ha aggiunto di suo? Come si concilia un tale impianto ideale incentrato sull'idea di impero con l'enfasi ammirativa riservata da Dante al nemico giurato di Cesare, Catone Uticense? Entrare in tale labirinto intellettuale e poetico è l'obiettivo di questo breve libro, che approda, non immotivatamente, ad una riconsiderazione del rapporto complesso e ammirativo di Dante nei confronti del mondo cosiddetto classico e soprattutto della grande cultura pagana.

Traduzione di Annarita Guarnieri. Copertina di Franco Brambilla. Milano, Mondadori 2007, cm.10,5x17,5, pp.336, brossura copertina figurata a colori. Coll.Urania,1523. Scampato per miracolo alla battaglia di Gallipoli del 1915, Jacob Brewer non sa capacitarsi di essere vivo e illeso. Quando riapre gli occhi, nulla è più come sembra. Ma il soprannaturale non c'entra: siamo a bordo dell'astronave Aspera, in un viaggio che durerà mille anni, e l'immortalità è praticamente garantita. Quanto alla guerra, Jacob l'ha combattuta solo nella realtà virtuale, un passatempo come un altro. Ma è proprio vero che ormai gli uomini non possono più morire? E allora, come si spiega l'epidemia di semi-cadaveri che serpeggia a bordo dell'astronave? L'enigma sembra insolubile, finché la Macchina che governa la nave lo chiama a rapporto. Sono tre parole soltanto, eppure fanno temere il peggio: "Noi dobbiamo parlare...".