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Questo Quasi Nulla: aforismi (1997-2007).

Author:
Publisher: Edizioni ETS.
Date of publ.:
Details: cm.12x18, pp.61, brossura, cop.con bandelle. [copia allo stato di nuovo]

EAN: 9788846720467
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Pisa, Ediz.ETS 2006, cm.16x24, pp.112, brossura Coll.Progetti Linguistici. Le parti di questo libro sono brevi segmenti, cui si destina il momentaneo rilievo di un tratteggio, lungo una linea di ricerca lontana dall’essere agli autori stessi tutta evidente. Sono unite da questioni di merito (il latino e la sua proiezione romanza), ma in modo più pertinente da un accostamento metodologico: più che note di linguistica latina, appunti di una riflessione cui il latino funge da occasione. Tale accostamento non è una teoria, e non solo perché gli abbozzi di riflessione che pur soggiacciono alle descrizioni non possono aspirare a tale designazione (e si rifugge qui dall’attitudine, invalsa da decenni in linguistica, all’abuso del termine). Prima ancora che per questo, perché il tratto caratterizzante le ricerche qui presentate è zetetico e non si orienta tanto alla soluzione dei problemi investiti dall’indagine nel quadro dogmatico di una specifica scuola, quanto all’ipotetica messa a punto di un modo in cui tali problemi sono costituibili come dati linguistici primari, suscettibili di un’indagine scientifica. Insomma, i capitoli di questo libro sono contributi pre-teorici e preliminari, destinati all’impostazione metodologico-descrittiva di classici problemi di morfosintassi latina prospettivamente considerati. Nella costituzione della mitologia grammaticale che ancora oggi sta a indiscussa base ideologica della linguistica occidentale il latino ha giocato e giuoca un ruolo mitopoietico. Non è forse priva di senso di conseguenza la proposta di una scepsi che sommuova il fondamento (spesso celato) di idee ricevute tra i cui caratteri sta quello (per nulla trascurabile) d’essere non solo talvolta tecnicamente efficaci ma anche di facile ed epidemica trasmissibilità didattica: tratto del resto tipico dei luoghi comuni. In riferimento a fenomeni specifici, non meraviglierà così di vedere le pagine che seguono mettere in discussione anche nozioni categoriali (pronome? verbo? nome? persona?), provocate, per così dire, allo scopo di verificarne sperimentalmente le reazioni, e interpretazioni tràdite di processi diacronici, che lungi dall’essere veri e propri punti fermi e stabili acquisizioni della disciplina (come sono ritenute) sono totem. Dichiarare quanto a essi il proprio quieto scetticismo, come qui si fa (e adducendo, come si vedrà, qualche argomento), è anzitutto un tentativo di distacco dalla torpida acquiescenza alla ripetizione del già noto, non foss’altro per osservare anch’esso come dato e per comprenderne, ove possibile, gli effetti. È così che nozioni come quelle di grammaticalizzazione e di rianalisi, tipologie morfologiche, valori formali e significati, sono qui convocati per una volta non per (ri)trovare consolatoria conferma, ma per rendere conto della loro effettiva validità. E alla prova dei fatti, ne sortisce un’esigenza di ripristino dell’autenticità dell’appercezione sperimentale, di restauro di condizioni di un ambiente concettuale ripulito e perciò meno inadeguato al farsi fenomenologico di un’attività euristica. In questo che, come si comprende, è ancora lavorìo più che lavoro, a chi qui propone come raccolta provvisoria i provvisori risultati di ricerche altrimenti topologicamente più disperse di quanto in verità esse non siano idealmente, sono infatti apparsi più volte come ostacoli non solo i termini disponibili della disciplina, bloccati talvolta dalla consuetudine al di qua della loro potenzialità espressiva, ma i suoi stessi concetti. Ostacolo più crudamente manifesto, peraltro, ove la ricerca della pertinenza risulta minata più dall’eccesso che dal difetto e la superficiale ridondanza appare infine come manchevolezza profonda. Ma che non di ineffabilità si tratti e che esista in linguistica almeno il modo di porsi domande sperimentali è speranza, se non si vuol dire convinzione, che gli autori confidano di condividere con il lettore.

EAN: 9788846718648
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Pisa, Ediz.ETS 2000, cm.11,5x18,5, pp.32, brossura, cop.con bandelle. [stato di nuovo]. „Non ho il tempo di scrivere una lettera breve, perciò ne scriverò una lunga“. Come dice il saggio, quantità dello scritto e tempo necessario alla scrittura stanno sovente in un rapporto inversamente proporzionale. Il tempo non deve essere mancato a Nunzio La Fauci per comporre i settantasei rapidi trattati contenuti in questo libretto. La loro forma pungente emana da un sistema di pensiero che, al pari di un cactus, è severo e colmo di succhi.

EAN: 9788846703446
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Pisa, Edizioni ETS 2004, cm.18x11, pp.40, brossura, cop.con bandelle. Stato di nuovo. Con questo terzo volume, che segue "Foglie di cactus" [2000] e "Modi di tacere" [2002], Nunzio La Fauci arricchisce di oltre un centinaio di nuove voci la sua personale, quintessenziale enciclopedia.

EAN: 9788846709257
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#4796 Archeologia
Roma, Accad.Nazionale dei Lincei 1950, cm.18x27, pp.173-205, 5 figg.bn.nt. fascicolo, Coll.Memorie, Serie VIII, vol.III,fascicolo 3. Intonso.
Usato, molto buono
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Contiene: M.P. Billanovich, S. Siro. Falsificazioni, mito, storia; B. Löfstedt, Hippocratica. Zu einigen neulich erschienenen Editionen der lateinischen Hippocrates-Übersetzung; M. Degli Innocenti, Ancora sulla letteratura dei viaggi oltremondani. La «Leggenda del Paradiso terrestre»; F. Brambilla Ageno, Gli errori auditivi nella trasmissione dei testi letterari; C.M. Monti, Un frammento ritrovato del codice Bancroft (University of California, Berkeley 145); F. Lo Monaco, Per un'edizione dei « Carmina » di Lorenzo Valla (tav. I-Il); L. Monti Sabia, Una lettera medita di Giovanni Pontano (tav, III); C. Vecce, Pierantonio da Fossano a Poitiers. Un mercante lombardo e le scoperte dei codici in Francia; E. Fumagalli, Una supplica di Francesco Colonna (con una premessa su Eliseo da Treviso); G. Braggion, Un indice cinquecentesco della biblioteca di S. Giovanni di Verdara a Padova (tav. IV-V); Miscellanea; Indici. A cura di Giuseppe Billanovich, Augusto Campana, Carlo Dionisotti, Mirella Ferrari, Paolo Sambin. Padova, Editrice Antenore 1988, cm.17x25, pp.VIII,329,(3), brossura ; intonso.

EAN: 9788884551177
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#263337 Arte Pittura
Catalogo della Mostra: Firenze, Palazzo Strozzi, 27 Settembre 2013-19 Giugno 2014. Milano, Skira 2013, cm.24x31, pp.318, brossura copertina figurata a colori. Coll.Arte moderna. Cataloghi. I rituali degli sciamani siberiani, le antichissime sculture funerarie delle steppe, presenza pietrificata di culti arcaici e immortali, le stampe popolari cinesi, le incisioni giapponesi, le teorie teosofiche e antroposofiche e la filosofia indiana sono alcuni degli elementi che hanno ispirato i nuovi artisti e scrittori russi nello sviluppo delle loro posizioni estetiche e teoretiche poco prima della Rivoluzione d'ottobre del 1917. Realizzato in occasione della mostra fiorentina, il volume è dedicato a questa complessa relazione fra l'arte russa e l'Oriente - sia esso l'Oriente russo o l'Estremo Oriente - assegnando un ruolo di rilievo a quegli artisti radicali che influenzarono lo sviluppo dell'arte moderna ormai un secolo fa. Personaggi come Léon Bakst, Alexandre Benois, Pavel Filonov, Natal'ja Goncarova, Wassily Kandinsky, Michail Larionov e Kazimir Malevich erano profondamente consapevoli dell'importanza dell'Oriente per la loro arte, e contribuirono a un ricco dibattito che lasciò un segno profondo e permanente sulla loro pratica artistica. Il catalogo e la mostra mettono anche in relazione gli esponenti principali dell'Avanguardia russa con altri artisti dell'epoca, altrettanto significativi benché forse meno noti, come Nikolaj Kalmakov, Sergej Konenkov e Vasilij Vatagin, di cui alcune opere sono esposte in Occidente per la prima volta.

EAN: 9788857219158
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#269984 Archeologia
Barrafranca (EN), Editrice Bose Giesse 1992, cm.17x24, pp.64, numerose illustrazioni a colori nel testo, brossura figurata a colori.
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