Il Regno di Napoli. Vol.IV: Il Mezzogiorno borbonico e napoleonico 1734-1815.

Torino, UTET 1998, cm.17,5x25, pp.XV-666, legatura ed.in tutta tela, sopraccoperta. Coll.Storia d'Italia dir.da Giuseppe Galasso.

Rome, Ecole Française de Rome; Palais Farnèse 1992, cm.17x24, pp.IV,501, brossura, cop.fig.con bandelle. Collection de l'Ecole Française de Rome,154.

Bologna, Il Mulino Ed. 1961, cm.11,5x19, pp.206, brossura Coll.Classici della Democrazia Moderna,15.

Milano, Il Saggiatore 1969, cm.15x21, pp.584, brossura. Coll.La Cultura.Bibl.di Storia. prima edizione.

Disponiamo: n.1,3,5,6,7,8,9,10,11,12,1923. n.2,5,7,12,1924. n.4,10,12,1925. n.1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,1926. n.1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,1927. Rédacteur en Chef Waldemar George. Paris, Librairie de France Boulevard Saint-Germain dal 1920,...... cm.24x32, pp.ca.36 a fascicolo + num.pagg.nn.illustrate di pubblicità. fascicoli spillati,stampati su carta pesante. (alcuni fascicoli hanno la coperta staccata ma completa). Ciascun fascicolo:

Milano, Hobby & Work 2010, cm.14,7x21, pp.269, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.saggi Storici. Libertà, fraternità, eguaglianza: sono le tre parole d'ordine che hanno fondato la democrazia europea, frutto di un lungo travaglio prima intellettuale, poi politico e infine apertamente insurrezionale. La data spartiacque è il 1789; l'evento è la presa della Bastiglia, scintilla di quel processo esplosivo noto come Rivoluzione francese. Ma realmente fu vera gloria? Davvero Marat, Danton e Robespierre hanno fatto a pezzi l'antico regime e lo hanno magicamente sostituito con la radiosa alba della modernità? No, le cose non andarono esattamente così, come ci dimostra Lo scoppio del fulmine, un'acuta, brillante, irriverente cronistoria di quella leggendaria sovversione. Forte della sua esperienza di inviato speciale de La Stampa e del Corriere della Sera, Alfredo Venturi rievoca quei giorni che capovolsero l'Occidente con lo scrupolo dello storico ma anche con la curiosità del cronista. Quel che emerge dalle pagine di Venturi è dunque uno spaccato "impertinente" della Rivoluzione francese, con una particolare attenzione all'aneddoto rivelatore, ai vizi nascosti ed ai lapsus che caratterizzarono le condotte dei protagonisti. A cavallo tra ricostruzione storica e reportage di costume, "Lo scoppio del fulmine" è una lettura che ha il merito di far scendere dal piedistallo gli eroi (e le vittime) del 1789 e di restituirli nudi, in tutta la loro contraddittoria umanità.