Manuale dello smacchiatore e lustratore, ossia l'arte di cavar le macchie, pulire abiti, stoffe, libri e mobili d'ogni genere; di ristabilire i colori alterati o distrutti; d'imbiancare i casimirri, i Merinos ec.ec.; di rendere il lustro e l'apparecchio al raso bianco, alla lana, ai veli, alla seta, al velluto ec.ec. Trattato teorico-pratico adattato alla capacità comune di A.D.Vergnaud.

Torino, Einaudi Ed. 2002, cm.12x18, pp.59, brossura cop.fig.a col. Coll.L'Arcipelago Einaudi,1. Prima edizione.

Traduz.di Annarita Guarnieri. Milano, Editrice Nord 1989, cm.12,3x19,5, pp.283, brossura cop.ill.a col. Coll.Cosmo. Collana di Fantascienza. Serie Argento,202.

Vorwort von Henryy Moore. Ebeling Verlag 1975, cm.25x33, pp.192 ill.col. Hardcover, Dust Jacket Included.

Biblioteca Comunale di Lione Ms. 0439. Fecha: c. 1450. Madrid, Orbis Mediaevalis 2009 cm.24x29,5, pp.52 con 48 miniature a piena pagina arricchite in oro. legatura in piena pelle con impressioni a secco. Volume contenuto in cofanetto telato. Edizione numerata di 995 esemplari. L'Apocalisse di Lione è databile tra il 1445 e il 1450 e fu scritta nell'ambiente letterario e artistico del nord della Francia, nella regione della Piccardia e dell'Artois, e si può dire che sia stata realizzata molto probabilmente ad Arras o Cambrai. Il manoscritto fu conservato nel corso dei secoli XVI e XVII nel territorio di Arras; lo attestano due ex libris di due famosi bibliofili del nord della Francia, Alexandre le Blancq e più tardi Maximilien Charles de Coupigny. Il testo è composto da 230 versi latini; I primi otto, come introduzione, spiegano al lettore come affrontare insieme testo e immagini, e gli ultimi otto, la conclusione. Il resto è distribuito tra le miniature e quattro versi per pagina. I due versetti sopra le immagini riassumono l'Apocalisse, mentre i due sotto sono un commento a ciascuna immagine