Il Fondo archivistico della Società Generale di Mutuo Soccorso di Perugia. Introduzioni storico-istituzionali ed inventati 1861-2001.

Le bourru bienfasant. Scelte a cura di E.Masi. Con prefaz.e note. Firenze, Le Monnier 1921, cm.11,5x18, pp.649, brossura Nuova Bibl.Nazionale.

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1954, cm.15x20,5, pp.125, tascabile, cop.fig.a col. Coll.I Gialli,299.

Novara, Accademia Italiana della Cucina - Delegazione di Novara 2016, cm.22x28, pp.178, num.figg.a col.nt. legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori.

Firenze, Olschki 2016, cm.17x24, pp.XII,248, brossura Biblioteca dell'Archivum Romanicum. Mallarmé tende a manipolare il tempo della natura, sottopone i fenomeni fisici a paradossali distorsioni. Le sue poesie offrono un insieme di scene cosmiche alterate. Interrompere, ritardare, modificare, rimodulare i ruoli degli attori del "mito solare": sono queste le operazioni che il poeta predilige. Tramite un'ampia gamma di infrazioni al corso naturale degli eventi, Mallarmé immagina di poter rimuovere le origini dei suoi dolori: il lutto, l'assenza, l'amore mancato.