CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPElimits and conditions
#177445 Regione Marche

La chiesa Municipale di Sant'Ubaldo in Pesaro.

Author:
Publisher: Rotary International.
Date of publ.:
Details: cm.14x22, pp.20,alcune figg.bn.nt. fascicolo, cop.fig. [volume nuovo]

EUR 6.00
-50%
EUR 3.00
Available
Add to Cart

Recently viewed...

Edizione critica a cura di Raffaella Castagnola. Firenze, Presso l'Accademia della Crusca 1991, cm.17x25, pp.117,(7), brossura Coll. Quaderni degli "Studi di Filologia Italiana" pubblicati dall'Accademia della Crusca, 9. Se il modello petrarchesco è ben riconoscibile nella struttura o architettura del canzoniere del Segni, esso non è altrettanto determinante per le scelte tematiche e metriche operate dal nostro poeta. Petrarca, dunque, ma accanto a Dante e Sannazaro. L'«Arcadia» in particolar modo lascia evidente il suo segno, tanto che il lessico e le immagini spesso stereotipe delle egloghe, dei due sonetti pastorali e delle sestine del Segni sono fortemente tributari della tradizione pastorale in generale e arcadica in particolare. Ma nel canzoniere del Segni i richiami più evidenti sono a Dante, «Commedia», «Vita Nuova», «Rime», e fra quelle spiccano le petrose. È soprattutto dalla sestina «Al poco giorno» che il nostro poeta preleva la maggior parte del proprio repertorio tematico che, rielaborato, rinnovato, rimodellato e contaminato con il linguaggio petrarchesco, viene disseminato in modo omogeneo in tutta la raccolta. L'autore parte da Dante, dal Dante petroso, e recupera attraverso lui il dettato degli stilnovisti. Troviamo così echi dei testi di Guinizelli, Cavalcanti, Cino da Pistoia, Onesto Bolognese e altri, che sono poi gli autori sui quali si era concentrato l'interesse filologico di bardo, curatore della Giuntina di rime antiche. Il vasto patrimonio lirico duecentesco, depositato nella raccolta del 1527, viene così risillabato nelle rime del Segni, che porta nuovamente alla ribalta i fantasmi della donna petrosa e della donna selvaggia, pur non trascurando, soprattutto a livello lessicale e formale, l'insegnamento dei «Rerum vulgarium fragmenta»
EUR 20.00
-40%
EUR 12.00
Available
A cura di Giuseppe Ermini. Perugia, Libreria Universitaria 1968, cm.13,5x19,5, pp.86, legatura ed. (testo in latino con versione italiana a fronte).
EUR 13.00
Last copy
Presentaz.di Massimo Ruffilli, Eugenio Giani. Reggello, FirenzeLibri Ed. 2011, cm.15,5x20,5, pp.304, num.figg.bn.nt. brossura cop.fig. Coll.Quaderni Vespucciani,3. Dall'Indice: Eugenio Giani; Firenze, città di illustri navigatori. Marco Conti; Gustavo Uzielli, insigne geografo e valoroso patriota risorgimentale ..... Maurizio Maggini; Vespucci e l'apertura agli spazi geografici e umani. Davide Baldi; Gli studi del giovane Amerigo Vespucci. Piero Carpani; 80° anniversario del varo della nave scuola "Amerigo Vespucci". Alessandro Del Megio; Galee e galeoni, caracche e caravelle. Roberto Giacinti; Le navi di Amerigo Vespucci. Maria Carchio; Roberto Manescalchi; La forma urbis di Fiorenza nelle cosmagrafie tolemaiche. Eventi per il 2011. Articoli varii "In breve" di A.Fittante, M.Conti, N.Rosselli Del Turco, M.Maggini, P.Carpani, M.Marrani, F.Malfatti.

EAN: 9788876221002
EUR 19.00
Available
Vicenza, Neri Pozza 2017, cm.14x21, pp.442, brossura, copertina figurata a colori con bandelle. Collana I Narratori delle tavole. Estonia, 1910. Il diciassettenne Alfred Rosenberg viene convocato nell'ufficio del preside Epstein. Gli occhi grigio-azzurri, il mento sollevato con un'aria di sfida, i pugni serrati, il ragazzo adduce ben poco per difendersi dall'accusa di aver proferito violenti commenti antisemiti in classe. All'ebreo Epstein non resta perciò che condannarlo a una singolare punizione: imparare a memoria alcuni passi dell'autobiografia di Goethe, il poeta che l'adolescente dichiara di venerare come emblema stesso del popolo tedesco. In particolare si tratta dei brani in cui l'autore del Faust si dichiara fervente ammiratore di Baruch Spinoza, il grande filosofo ebreo del diciassettesimo secolo. La lettura insinua nella mente del giovane Rosenberg un tarlo che lo accompagnerà per il resto della vita: come può il sommo Goethe aver tratto ispirazione da un uomo di razza inferiore? Amsterdam, 1656. Bento, in ebraico Baruch, Spinoza ha ventitré anni: la sua famiglia è di origine portoghese, sfuggita all'Inquisizione e riparatasi nella più tollerante Olanda. L'aspetto del giovane Baruch è distinto e raffinato: i lineamenti aggraziati, la pelle priva di imperfezioni, gli occhi grandi, scuri e profondi. E, dietro quegli occhi, una mente che non esita a elaborare pensieri eccentrici sulla fede, e idee sul mondo così poco ortodosse da attirare il sospetto di eresia. Bento di nascosto si istruisce sulla lingua e le idee di Aristotele e dei grandi filosofi greci presso l'accademia di Franciscus van den Enden, un elegante uomo di mondo, quel mondo esterno così inviso alla comunità ebraica. Con iniziale sgomento di Spinoza, van den Enden addirittura osa affidare parte dell'insegnamento alla figlia Clara Maria, una giovane dal collo lungo e il sorriso seducente di cui Baruch si invaghisce a tal punto da concepire pensieri impuri e desideri impronunciabili tra le mura della comunità. Il risultato di questa educazione filosofica e sentimentale è scontato: il giovane pensatore viene scomunicato e costretto a condurre una vita solitaria e appartata, che lo porterà tuttavia a produrre opere sublimi per profondità e drammaticità. Opere che trecento anni dopo non smettono di tormentare, sotto forma di incessanti domande, l'«ariano» Rosenberg, divenuto uno dei fondatori del partito nazista e stretto collaboratore di Hitler: davvero Baruch Spinoza, quest'uomo appartenente a una razza da sterminare, è riuscito a sviluppare un pensiero filosofico così lucido e geniale? O forse il segreto della sua genialità non sta nella sua mente, ma altrove? Magari nella sua piccola biblioteca personale, su cui la guerra consente di mettere le mani? Dopo aver indagato i fantasmi della mente di Nietzsche e Schopenhauer, Yalom illumina la vita misteriosa e controversa di Baruch Spinoza nella Amsterdam del Seicento e l'ossessione per le sue opere nella Germania antisemita del secolo scorso.

EAN: 9788854504479 Note: Imperfezioni, piccole mende e tracce d'uso.
EUR 17.50
-42%
EUR 10.00
Last copy