Il papiro (1859), giornale di Siracusa. Pagine scelte.

Bologna, S.P.A.Poligraf.Il Resto del Carlino 1959, cm.20x28, pp.264, num.tavv.bn.ft. legatura editoriale tutta tela, cofanetto figurata a colori.

Bologna, Atesa Editrice 1999, cm.15x20,5, pp. 220, illustrazioni b.n. nel testo. brossura. Ristampa anastatica dell'ed. di Adernò, 1911.

Bologna, Atesa Editrice 1982, cm.16x22, pp.116, legatura editoriale, titoli in oro al piatto anteriore e al dorso. Ristampa anastatica dell'ed. di Noto, per Pappalardo 1838. Storia di Noto dalle origini ai tempi moderni, con notizie sul territorio notino e sugli uomini illustri.

Traduzione di Andrea Montemagni. Massa, Edizioni Clandestine 2008, cm.12,5x19, pp.126, brossura copertina figurata a colori. Coll.Highlander. In questo romanzo satirico, definito una ‘vera e propria allegoria di ogni forma di totalitarismo’, Orwell prende a esempio il mondo animale per rappresentare una pungente critica dei meccanismi di potere che operano nella società umana. Gli animali di una fattoria inglese, oppressi e sfruttati dal loro padrone, incitati dalle parole del Maggiore, un maiale saggio ed esperto, danno il via alla rivoluzione, certi che, una volta spezzate le catene imposte dall’uomo, potranno instaurare una democrazia dove tutti avranno gli stessi diritti e doveri. Un sogno destinato ad avere vita breve, giacché anche tra loro vi è chi, dominato dall’egoismo e dotato di un’intelligenza superiore, non si fa scrupoli ad approfittare dell’ingenuità e dell’ignoranza dei più, per trasformare la neonata società egualitaria in una nuova, opprimente dittatura. È dunque inevitabile che il potere corrompa, in ogni società, le migliori intenzioni?