Storia del Teatro Drammatico. Vol.III: L'Ottocento.

Vol.I: Grecia e Roma-Medioevo. Vol.II: Dal Rinascimento al Romanticismo. Vol.III: Ottocento. Vol.IV: Il Teatro Contemporaneo. Milano, Garzanti Ed. 1970, 4 voll. cm.19x27, pp.VIII-284,394,373,373, centinaia fra ill.diss.e legature editoriali in tutta tela, sopraccoperte figg.

Con una nota di Alessandro D'Amico. Palermo, Sellerio Ed. 1994, cm.12x17, pp.132, brossura sopraccop.fig.a col. Coll.La Memoria,310. La cronaca lucida e asciutta della prigionia del fondatore dell'Accademia Nazionale di Arte Drammatica descrive il clima torbido del dopo armistizio e ci dice molto di più su quell'arbitrio del potere che rimane la vera radice dell'oppressione.

Roma, Eden--Edizioni dell'Era Nuova 1945, cm.13x20,5, pp.186, brossura

Milano, Club degli Editori su licenza Mondadori Ed. 1961, cm.13,5x21, pp.254, legatura ed. sopraccop.fig.a col. Coll.Un Libro al Mese, Narrativa,B3.

Arezzo,Sala S.Ignazio,30/4-26/6/1977. A cura di Mario de Micheli. Firenze, Ediz.d'Arte Santacroce s.d.(1977?), cm.21,5x25, pp.110, 35 tavv.bn.e col. legatura ed.in tutta tela,soprac.

Suivi d'une synthèse spiritualiste doctrinale et pratique sous forme de dialogue. Paris, Librairie des Sciences Psychiques 1911, cm.12,5x18,5, pp.334, rilegatura moderna in mz.pelle, titoli e filetti in oro al dorso, piatti marmorizz., segnalibro. Copia in ottimo stato. (Altra copia con rileg.identica ma priva delle prime 3 cc.€25,00).

Codice Edizione 2006, cm.14x20,5, pp.190, brossura copertina figurata a colori.

Milano, Bompiani 1996, cm.21x15, pp.144, brossura, copertina figurata. La caratteristica di Veronesi è la curiosità essenziale, piana che tutti nutriamo per quelle manifestazioni della nostra quotidianità che istintivamente sentiamo avere a che fare con qualcosa di più esteso dell'oggi. Fenomeni che al loro apparire hanno la forma del ricordo, ma soprattutto fenomeni che, tanto nel bene quanto nel male, hanno su di sé tutti i segni della nostra epoca. Per oggetto e per stile, le cronache di Veronesi hanno il sapore del "revival del presente": la maggior parte dei suoi reportage sono escursioni nel presente più stretto e attuale, ma Veronesi ambienta la propria fiction in un passato ancora prossimo eppure già radicato nella nostalgia collettiva. Passa dal videotel al "mostro di Prato", dal 144 alla Madonna di Civitavecchia...