Figli e amanti.

Traduz.di Ada Bonfirraro. Roma, Casini Ed. 1966, cm.11,3x18, pp.326, tascabile, cop.ill. Coll.I Libri del Sabato,37.

Traduz.di Cesare Vico Ludovici. Milano, Dall'Oglio Editore 1966, cm.11x18, pp.274, brossura cop.ill.a col. Coll.I David,36.

Traduz.di Franca Cancogni. Novara, Mondadori Ed. De Agostini 1986, cm.13x19,5, pp.571, legatura ed. cop.con fregi e titoli in oro, Coll.'900 Capolavori della Narrativa Contemporanea.

Torriana, Orsa Maggiore Ed. 1989, cm.14,5x23, pp.262, legatura ed.sopracop.fig.a colori. Coll.I Classici. Pubblicato dopo complicate vicissitudini editoriali, nel 1912, Il Peccatore è il romanzo di Lawrence in cui si manifesta più schiettamente l'influenza dell'estetismo e del misticismo decadente. E' la storia del violinista Sigmund, che sposato a una donna dai sentimenti meschini, si innamora di Elena , una ragazza sensibile e dal temperamento artistico, ma nevrotica e sessuofoba, e che fugge con lei. Incapace, tuttavia, sia di portare alle estreme conseguenze la sua rottura con le convenzioni sociali che di tornare sui propri passi, finisce suicida: unico sbocco possibile per un carattere debole e inetto come quello di Sigmund. Il sogno ambizioso di evadere dalla piatta routine e di conquistare la dimensione entusiasmante dell'amore e della libertà si infrange e si volge in tragedia.