Il martirio di San Valentino (1754).

Opera per circa due secoli attribuita a Gregorio Leti questa vita di Cesare Borgia fu scritta in vero dal sacerdote Tomaso Tomasi (Pesaro 1608-1658) e pubblicata nel 1655. Posta all'Indice, l'opera fu invece accolta da ambienti antipapali, ristampata con accrescimenti da Gregorio Leti (1670) e tradotta in francese (1671), fu così a lungo ritenuta opera del Leti, finché Luigi Fassò non la rivendicò al suo vero autore. Un documento pesarese dà notizia di una udienza papale in cui Tomasi, redarguito per la sua imprudenza, se ne dichiarò pentito. Scritta da Gregorio Leti. Con prefazione e note di Massimo Fabio. Milano, Per Borroni e Scotti 1853, cm.12x19, pp.XVI,476, una tavola incisa in antiporta del ritratto di Cesare Borgia ed un ritratto inciso di Lucrezia Borgia ed un ritratto inciso di Lucrezia Borgia al frontespizio, rilegatura coeva in mezza pelle.

Vol.I:Dale origini agli incisori pisani del primo Ottocento. Vol.II:Illustratori di Pisa e viaggiatori : iconografia di una città nel XIX secolo. A cura di Lucia Tosi. Pisa, Plus University Press 2004, 2 volumi. cm.24,5x32, pp.214,224, ill.bn.e a col. legature editoriali, copertina figurata a colori. Coll.Studi Pisani,7. La raccolta di Valentino Cai riunisce un vasto insieme di stampe della città di Pisa e del suo territorio che lui stesso ha raccolto con passione nel corso di circa quaranta anni e che oggi ha deciso di mettere a disposizione di studiosi e amatori. Pisa, San Giuliano, Volterra, Bientina sono solo alcuni dei luoghi rappresentati nelle stampe della raccolta in un arco temporale che dalla fine del Quattrocento arriva fino alle porte del secolo scorso e che mostra il continuo trasformarsi della città e dei suoi dintorni. Questa raccolta testimonia come il fascino esercitato dai tesori di Pisa – la piazza del Duomo, i lungarni, le strade e le chiese, ma anche i borghi disseminati sulla sua campagna – abbiano spinto disegnatori e incisori a raffigurarli nelle loro opere.

Terni, s.d.circa 2005, cm.23x30, pp.circa 50 di tavv.nt. br.cop.fig.a col.

Corredata da documenti inediti. Firenze, G.Barbera Ed. 1867, cm.12,5x19, pp.II,957, br. (vecchio timbro in cop.).