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#196290 Storia Medioevo

Stato della ricerca e prospettive della medievistica tedesca.

Author:
Curator: Roma 19-20 febbraio 2004. A cura di Michael matheus e Massimo Miglio.
Publisher: istituto Storico Italiano per il Medio Evo.
Date of publ.:
Series: Coll.nuovi studi storici,71.
Details: cm.18x26, 234, br.soprac.fig.a col. Coll.nuovi studi storici,71.

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See also...

#223593 Storia Medioevo
Traduz.di M.C.Anderloni. Ginevra, Edizioni Ferni 1973, cm.11,5x18, pp.250, num.ill.bn.ft. leg.ed. titoli in oro al dorso. Coll.I Grandi Conquistatori.
EUR 7.00
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#175429 Storia Medioevo
Con edizione critica del ms.162 della Biblioteca del Senato. Roma, Viella Ed. 2003, cm.17x24, pp.370, br. sopraccop.fig.a col. Coll.Jus Nostrum, Studi e Testi,29.

EAN: 9788883341144
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#157807 Storia Medioevo
A cura di Antonella Ghignoli e Anna Rosa Ferrucci. Firenze, Sismel Ediz.del Galluzzo 2004, cm.17x24, pp.LXIV,330 17 tavv. ft. br.cop.con bandelle. Coll.Memoria Scripturarum, 2.Testi latini, 2. Due abbazie del contado fiorentino, in origine indipendenti: la Badia di Settimo e la Badia di Buonsollazzo. L'una, sorta agli inizi del Mille e al centro di poteri comitali, di movimenti religiosi e di tensioni politiche; l'altra, sorta nella seconda metà dello stesso secolo e indubbiamente più ai margini. Ma la parabola della loro stagione benedettina, finita con la riforma cisterciense, determinerà più tardi, nel 1320, la dipendenza della seconda dalla prima e accomunerà anche le sorti dei loro archivi, che nel secolo XVII giungeranno a fondersi l'uno con l'altro, irreversibilmente. Da ciò che resta degli antichi archivi della Badia di Settimo e della Badia di Buonsollazzo si pubblicano ora in edizione critica tutti i testi documentari anteriori al 1200. Testi di notai, privilegia e litterae d'imperatori, papi e vescovi: i documenti della prassi giuridica altomedievale. Destinate ai due monasteri e concernenti la loro storia, queste carte sono anche fonti - fra le altre - per la storia d'un territorio nell'altomedievo giunte attraverso archiva ecclesiastici che trasmettono, unici - e mai neutri - la documentazione di questo periodo.

EAN: 9788884501042 Note: Dorso brunito altrimenti libro nuovo.
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#119983 Storia Medioevo
Firenze, Polistampa 2009, cm.17x24, pp.400, br.copertina figurata. Biblioteca «Miscellanea Storica della Valdelsa», 23. Quando il 12 novembre 1445, con una bolla di papa Eugenio IV, si stabilì l’unione del monastero di San Michele Arcangelo di Marturi (Poggibonsi) con il monastero femminile di Santa Brigida (o del Paradiso) fuori le porte di Firenze, cominciava a concludersi la storia plurisecolare dell’abbazia valdelsana fondata alla fine del X secolo dal marchese Ugo di Toscana. Sembra che l’edificio della Badia abbia conservato la sua funzione di fortilizio fino alla fine del XV secolo quando, nel settembre del 1479, servì come ultima difesa ai soldati fiorentini attaccati da Alfonso di Aragona, alleato di papa Sisto IV nella guerra che lo opponeva a Firenze. Nonostante le preghiere che il Comune di Poggibonsi rivolse alla città di Firenze, durante il governo di Piero de’ Medici, perché provvedesse allo stato pietoso della Badia, aggravatosi ulteriormente dopo i bombardamenti delle truppe napoletane, non venne effettuato alcun miglioramento e la costruzione venne gradualmente ridotta a uso agricolo. L’ordine brigidiano fu sciolto il 15 maggio 1734 da Clemente XII che contemporaneamente sancì l’erezione in Firenze di un Conservatorio dei Poveri intitolato a San Giovanni Battista, in cui fece confluire le rendite di diversi luoghi pii, comprese quelle delle monache del Paradiso; fu così che pervennero al nuovo ente i beni e gli archivi dell’abbazia di San Michele. All’inizio del XIX secolo il complesso abbaziale fu venduto dall’ospedale di Bonifacio a un poggibonsese, Clemente Casini, che attraverso la costruzione di capanne, granai, cantine e frantoi lo trasformò definitivamente in struttura agricola. Nel 1886 quanto era rimasto passò nelle mani di Marcello Galli-Dunn che costruì sulle fondamenta dell’antica Badia un castello neo-gotico, ancora oggi esistente. L’istituzione del fondo Diplomatico nel 1778 comportò anche per l’Archivio di Marturi lo smembramento del contesto originario; così mentre la documentazione cartacea della Badia di Marturi insieme a quella del monastero di Santa Brigida e dell’ospedale di Bonifacio confluì nel 1785 nell’Archivio dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, i documenti in pergamena entrarono a far parte del Diplomatico con la denominazione ‘Bonifacio’. I 103 documenti pubblicati in questo volume rappresentano, per il periodo 971-1199, la quasi totalità del fondo, costituito in tutto da 1.296 pergamene. Sono stati esclusi un diploma imperiale di Ottone III concernente l’abbazia di Nonantola e i suoi possedimenti toscani e un instrumentum venditionis riguardante beni situati nel Mugello e nella Val di Sieve, territori in cui l’abbazia di Marturi non aveva interesse. Si sono invece presi i munimina e tutti quei documenti che, benché non evidentemente connessi con Marturi, si riferiscono a zone o a persone con cui il monastero aveva interessi e legami.

EAN: 9788859605225
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