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#205516 Storia

Nascita della storiografia e organizzazione dei saperi. Atti del Convegno internazionale di studi (Torino, 20-22 maggio 2009).

Curator: A cura di Enrico Mattioda.
Publisher: Olschki Ed.
Date of publ.:
Details: cm 17 x 24, xii-348 pp. con 1 tav. f.t. a colori. Biblioteca dell'«Archivum Romanicum» - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia, 377. Centro di Studi «L’Italia del Rinascimento e l’Europa» - Università degli studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, 5.

Abstract: Il convegno si è proposto di indagare come dalla catalogazione enciclopedica dei saperi, tipica del Medioevo e dell’Umanesimo, si sia passati nel Rinascimento a una loro interpretazione storiografica. Per questo, studiosi di storiografia, politica, letteratura, diritto, arte, teatro e musica sono stati invitati a confrontarsi sulla nascita dell’atteggiamento storiografico e ad analizzare come, e con quali tempi e modalità, le varie discipline siano giunte ad essere ricostruite secondo un principio diacronico e storicizzante. / The objective of the conference is to investigate the shift from the encyclopedic cataloguing of knowledge, typical of the Middle Ages and of Humanism, to the Renaissance’s historiographical interpretation of it. For this reason, scholars of historiography, politics, literature, law, art, theatre and music were invited to discuss the birth of the historiographical attitude and to analyse how, and by what time frames and procedures, the various disciplines were reconstituted according to a diachronic and historicizing principle.

EAN: 9788822260291
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#291403 Storia
Firenze, Olschki Ed. 2016, cm 17 x 24, xii-280 pp. con 37 figg. n.t. e 16 tavv. f.t. a colori, brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,453. La fondazione della città siciliana di Carlentini (1551), nell’immediato entroterra di Augusta, è un evento singolare nella storia dell’urbanistica moderna perché il suo progetto era stato concepito dall’architetto spagnolo Pedro Prado secondo i criteri con cui, stando a una famosa pagina di Polibio, veniva anticamente realizzato l’accampamento di un esercito consolare romano di due legioni. Già altri autori (come Niccolò Machiavelli nel 1521) avevano evocato quei criteri, ma mai la testimonianza polibiana era stata adattata a impianto urbano. Importante e determinato interlocutore del progettista era stato il viceré Juan de Vega che, entusiasta della “città nuova”, sorta per ragioni di difesa militare, la sosteneva con ogni tipo di iniziativa politico-amministrativa; anche nei casi in cui il vagheggiamento della “città ideale” veniva a scontrarsi con un invasivo popolamento immigratorio, conseguenza delle immunità generosamente concesse. Dovendosi rispondere alle numerose esigenze residenziali della città in formazione, si producevano “norme tecniche di attuazione”, la cui esecutività è ancora oggi leggibile nella densità edilizia e nella viabilità delle insulae di Carlentini, indizio certo dell’”indisciplinata” perimetrazione originaria dei lotti concessi. L’intesa tra i due protagonisti della fondazione urbana si coniugava più ampiamente in quelle esperienze di architettura, condivise durante gli anni trascorsi in Sicilia.

EAN: 9788822263513
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