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#205617 Sociologia

La politica fiscale dell'Italia liberale dall’Unità alla crisi di fine secolo.

Author:
Curator: Prefazione di Guido Pescosolido.
Publisher: Olschki Ed.
Date of publ.:
Details: cm 17 x 24, xxii-474 pp. Fondazione Luigi Einaudi. Torino - Studi, 48.

Abstract: L’intento è di narrare una storia drammatica e avvincente, per il difficilissimo contesto politico ed economico (1861) in cui la differenza tra spese ed entrate assommava a circa 500 milioni, si doveva conseguire il prestigioso pareggio (1876), ammodernare il paese senza rinunciare, per alcuni, a una politica estera più audace e quindi costruire un moderno sistema tributario e una adeguata coscienza fiscale. Di qui i forti contrasti e le tensioni che contribuirono alla cosiddetta «crisi di fine secolo». / The intent is to narrate a dramatic and thrilling story: within a very difficult political and economic context (1861), when the difference between expenditure and revenue was around 500 million, the aim was to balance the budget (1876), modernise the country without renouncing a more daring foreign policy and then build a modern tributary system as well as a suitable fiscal conscience. Hence, the strong contrasts and tensions that contributed to the so-called «crisis of the turn of the century».

EAN: 9788822259851
EUR 53.00
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Roma, Archivio Guido Izzi 2003, cm.17x24, pp.425, brossura, sovraccop. Pubblicaz.dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Coll.Biblioteca Scientifica: Memorie,XLIX.

EAN: 9788885760974
EUR 32.00
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EUR 18.00
Available
Firenze, Olschki Ed. 2015, cm 17 x 24, xx-530 pp., brossura Fondazione Luigi Einaudi. Torino. Studi,53. Con un tono generalmente minimale, si scrive che, dopo la bocciatura del progetto ‘Wollemborg’ (1901), la promessa riforma democratica dell’ordinamento tributario si ridusse «ad alleviare certi carichi onerosi e ingiusti sulle classi meno abbienti». Per la verità anche per queste misure si dovettero superare forti resistenze così come per le altre scelte: lo sgravio dei Comuni da tante spese obbligatorie imposte loro per decenni, la municipalizzazione dei più importanti servizi pubblici, la istituzione della moderna imposta sugli incrementi di valore delle aree fabbricabili, la valorizzazione dell’imposta comunale di famiglia, una tassa personale e progressiva che dal 1868 aveva sempre condotto una vita stentata, e nel 1902, sull’esempio delle recenti riforme della Gran Bretagna e della Francia, l’introduzione della progressività anche nella tassazione delle trasmissioni ‘mortis causa’. Erano passi importanti nell’attuazione dello spirito dell’art. 25 dello Statuto, a lungo mortificato anche perché specifiche provvidenze fiscali interessarono quella parte dell’Italia che una autorevole letteratura aveva già portato alla generale attenzione ma senza alcun riscontro pratico.

EAN: 9788822263896
EUR 56.00
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#5964 Scienze
Roma,16-18/9/1968. Con la collaboraz. dell'Istituto Superiore di Sanità. Roma, Accad.Naz.dei Lincei 1969, cm.18x27, pp.278, alcune tabb.nt. brossura Intonso. Coll.Problemi Attuali di Scienza e Cultura. Quaderno,128.
Note: Fioriture alla copertina e piccola abrasione al dorso. Interno ottimo.
EUR 8.50
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Introduz.di Enrico Guidoni. Palermo, S.F.Flaccovio Editore 1984, cm.23x29, pp.VIII,390, 322 ill.e tavv.in bn.e a col.nt. anche ripieg., legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.a col.
EUR 90.00
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EUR 15.00
Available
#291463 Architettura
Sous la direction de Hervé Brunon et Denis Ribouillault. Firenze, Olschki Ed. 2016, cm 17 x 24, viii-374 pp. con 117 figg. n.t. e 30 tavv. f.t.a colori., brossura Giardini e paesaggio,47. Testo in Multi. Questo volume riccamente illustrato raccoglie una serie di studi che trattano le complesse procedure di traslazione del passaggio dalla pittura al giardino, dal Rinascimento a oggi. La presenza ricorrente di immagini dipinte che partecipano alla semantica dello spazio riflette l’affinità tra le due arti, che sembrano giungere al loro culmine nel XVIII secolo con l’idea che si debbanno trarre direttamente dai dipinti paesaggistici alcuni principi dell’arte di formare giardini – anche se quest’ultima rimane agli occhi dei suoi teorici «superiore all’arte della pittura paesaggista, quanto la realtà rispetto alla rappresentazione». Come, più generalmente, la pittura può essere un modello per il giardino? Innanzitutto il giardiniere condivide con il pittore un certo numero di competenze tecniche; su questi legami pragmatici si innestano relazioni estetiche favorite dalla mediazione con la scenografia, la poesia o la fotografia, anche determinate da paradigmi comuni, come la prospettiva. I diversi contributi aprono una riflessione sulle nozioni di rappresentazione, trasposizione e intermedialità, e aiutano a comprendere meglio il ruolo della pittura nella concessione stessa di paesaggio.

EAN: 9788822264244
EUR 52.00
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L'inquinamento da farmaci in Italia. Roma, Editori Riuniti 1975, cm.14x21, pp.319, brossure copertine figurat e a colori. Collana Ventesi Secolo,30.
EUR 10.00
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