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Cinema italiano: dalla realtà alle metafore.

Author:
Publisher: Palumbo Editore.
Date of publ.:
Series: Coll.Problemi-Libri,9.
Details: cm.14x22, pp.197,(9), 32 foto in 16 tavv. in bn.ft., brossura, cop.con bandelle. (dorso insolato.) Coll.Problemi-Libri,9.

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Firenze, Olschki Ed. 2011, cm 17 x 24, xxiv-292 pp. con 26 figg. n.t. e 8 tavv. f.t. a colori. Biblioteca di bibliografia italiana, 190. Dopo anni di lavoro e attente ricerche esce il prezioso catalogo in cui sono descritti i volumi dei fondi appartenenti alle raccolte: Essling, grande collezionista ed esperto di libri illustrati veneziani; De Marinis, «il principe dei bibliofili», e consulente di Vittorio Cini; Cini, mecenate e grande collezionista. Il catalogo descrive oltre mille fra incunaboli e cinquecentine e si propone quale strumento fondamentale per il bibliografo e per lo studioso di libri antichi. / This valuable catalogue, published after years of work and thorough research, describes the volumes of the funds belonging to the collections: Essling, a great collector and expert in Venetian illustrated books; De Marinis, «the prince of bibliophiles» and Vittorio Cini’s consultant; Cini, a patron of the arts and great collector. The catalogue, describing over one thousand incunabula and sixteenth-century books, is a fundamental tool for bibliographers and scholars of ancient books.

EAN: 9788822259776
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#228547 Arte Saggi
Reggia di Caserta, 19 luglio-30 Settembre 2010. Ancona, Paleani Ed. 2010, cm.20x21, pp.36, num.figg.a col. brossura cop.fig.a col. Si tratta di opere d’arte sacra e destinate ad un utilizzo di tipo liturgico databili dal XIII al XIX secolo, in parte di pertinenza della stessa Reggia e in parte provenienti dal territorio di competenza della Soprintendenza. L'effetto dell'esposizione, allestita in continuità degli appartamenti ferdinandei, caratterizzati da una iconografia profana e da un gusto riconducibile ad una temperie sospesa tra Rococò e Neoclassico, è decisamente e volutamente straniante. Come logo della mostra - che presenta numerosi inediti e alcune interessanti scoperte - è stato prescelto un particolare di uno dei dipinti esposti, una Annunciazione, coronamento di un polittico cinquecentesco della chiesa dell'Annunziata di Limatola attualmente visibile nella cappella del castello dei Gambacorta, sempre a Limatola, recentemente restaurato ed aperto al pubblico. Tra le altre opere esposte: un preziosissimo cofanetto proveniente dalla Collegiata di Santo Stefano di Galluccio, decorato con placchette che raffigurano i cavalieri crociati di un medioevo guerriero e fantastico, donato da papa Giulio II; un quadro, finora sconosciuto, patrimonio della Congrega del SS. Rosario di Sessa Aurunca, di mano del grande Francesco Solimena (la firma e la data sono venute fuori durante i lavori di restauro che hanno interessato la tela); una grande tavola dipinta, dei primi anni del sec. XVI e di straordinario interesse, raffigurante l’Assunzione della Vergine, dal 1874 facente parte del patrimonio della Reggia casertana ma forse proveniente dalla soppressione, agli inizi dell’Ottocento, del convento di San Francesco a Folloni di Montella. Una particolarità di questa mostra: non è ordinata con parametri cronologici. Inoltre nelle stesse sale convivono opere d’epoca e copie, o riproposizioni, ottocentesche di antichi dipinti, saggi del pensionato di studio di pittori accademici, alunni del Reale Istituto di Belle Arti. Questi ultimi a partire dal 1813, per un periodo di quattro anni, a spese del sovrano, venivano inviati a Roma per studiare da vicino i capolavori degli antichi e sviluppare il loro talento; ogni anno, a compimento del loro corso di studi, dovevano inviare a Napoli un dipinto, saggio dei progressi effettuati, che diveniva di proprietà Reale.
EUR 6.00
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