Giungla umana.

Introduz.di Lia Volpatti. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. maggio 1989, cm.14,5x22, pp.504, legatura ed. placchetta a col.applicata alla cop. Coll.Omnibus Gialli. Contiene 4 romanzi: Il buio nel cervello. C’è del marcio in Vernon Street. Strada senza ritorno. Non sparate sul pianista.

Pisa, Ediz.ETS 2002, cm.12x19, pp.38, brossura cop.con bandelle. "... E tu d'amore, o sfortunato, indarno ti scaldi e fremi...". G.Leopardi, Il Sogno

Palermo, Sellerio ed. 2008, cm.12x16,5, pp.221, brossura con sopraccoperta figurata a colori . Coll.La Memoria,746. Mila Stella ritrae persone che hanno attraversato la sua vita, figure in movimento cui non fa mancare il suo sguardo a volte melanconico, a volte divertito, sempre sincero. Si va indietro nel tempo, al dopoguerra, al primo impatto con la Sicilia, e poi agli anni iniziali di insegnamento via via fino all'oggi. È lungo la strada che la Adorno percorre volti più noti e meno noti: Anna Banti, direttrice della rivista "Paragone" insieme al marito Roberto Longhi; Carlo Muscetta, l'insigne italianista; Luciano Dondoli, filosofo crociano; Rosario Assunto, professore di estetica; Niccolò Gallo, filologo e critico; Gugliemo Petroni, poeta e scrittore. Tutta la nostra vita, sembra dire la Adorno "è presente in noi in ogni momento, il passato è sempre 'adesso' indipendentemente dal fatto che lo sappiamo o no" (K. Brandys) . Su tutto e tutti svettano i paesaggi della Adorno, i suoi "luoghi dell'anima", Pisa, e la Toscana, Roma, ma soprattutto la Sicilia e Catania, "fu proprio quel mondo, così diverso dal mio, in cui mi trovai, a esasperare il bisogno di raccontare che da sempre espletavo a voce"