Il bambino della strega.

Milano, Mondadori, 1973, cm.15x21,5, pp.150, legatura ed.soprac.fig.a col. Coll.Scrittori italiani e stranieri. Prima edizione.

Verona, Mondadori Ed. 1964, cm.11,5x19,5, pp.442, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Narratori Italiani,119.

Milano, Mondadori Ed. 1979, cm.14x21,5, pp.321, legatura ed., sopracop.fig.a col., Coll.Scrittori Italiani e Stranieri. Prima edizione.

Bergamo, Grafica e Arte 1982, cm.40x34, pp.44, 95 figg.a col. in una sez. a parte n.n. legatura ed.tutta tela, soprac.fig.col. Cofanetto.

Edizioni Demomedia 2000, cm.13x23,5, pp.234, ill.a colori. brossura copertina figurata a colori. Legambiente Toscana.

Anno VIII. 11 fascicoli sui 12 usciti, Mancante del fascicolo n.11. 1930, Pubblicazione mensile. cm.24,5x34,5, pp.VIII,32 ill.bn.nt. ciascun fascicolo. fascicoli.

Fondazione Spadolini-Nuova Antologia, 2012. Con introd. e a cura di Veronica Gabbrielli. Prefazione di Rossano Pazzagli. Firenze, Le Monnier 2012, cm.16x24, ppXII,276, brossura. Coll.Centro di Studi sulla Civiltà Toscana fra '800 e '900. 52. Cosimo Ridolfi e Raffaello Lambruschini si collocano appieno nel quadro di ammodernamento degli Stati italiani preunitari nell’ambito di una circolazione europea delle idee e delle conoscenze. Il loro carteggio consente di fare luce sulle modalità, gli strumenti e le sensibilità attraverso cui fu portata avanti per un quarantennio la battaglia per una agricoltura più avanzata e per strutture educative rivolte alla società e all’economia della Toscana.

Pisa, Pacini 2011, cm.16x24, pp.314, ill.bn. brossura copertina figurata. Coll.Ricerca. Protagonisti di questo profilo sono gli amministratori locali del Comune di Empoli dal 1946 al 1980. Attraverso le loro scelte, le ideologie proclamate, i dibattiti in cui si confrontarono e le polemiche che li divisero, emerge uno spaccato della politica locale di una città dalle caratteristiche sociali e politiche ben definite. Il periodo considerato copre gli anni della ricostruzione materiale delle città e della costruzione del consenso elettorale, gli anni in cui il Comune democratico si consolidò al centro della rete della sub-cultura territoriale rossa. Il punto di arrivo, il 1980, segna l'avvio del ricambio generazionale. Gli uomini che erano arrivati in Municipio direttamente dal carcere fascista passarono la mano. La figura che emerge è l'amministratore locale comunista, un tipo di politico integralista e riformista, convinto che essere comunisti significasse fare qualcosa di diverso da chi non governava in nome del popolo: si trattasse di colpire i ricchi e non gli operai con la tassa di famiglia, di costruire case e scuole per i lavoratori, di creare sviluppo, occupazione e benessere diffuso.