La stella di Giuditta. Romanzo.

Roma, EDITALIA-Ediz.d'Italia per Casse di Risp.degli Abruzzi e del Molise 1972, cm.24x32, pp.234, 173 ill.e tavv.bn.nt. legatura ed.in tutta tela, sopraccop.fig.a col. Ediz.fuori commercio.

Presentaz.di Nilde Iotti. Roma, Editalia 1993, cm.27,5x32, pp.311, centinaia di figg.bn.e tavv.a col.nt. legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori.

Milano, Rizzoli Ed. 1966, cm.14,5x22, pp.362, legatura ed. Prima Edizione.

Pisa, Nistri Lischi 1951, cm.14x23, pp.394, brossura Coll.Il Labirinto.

Nuova edizione. Consulenza per l'ediz.italiana di V.Basevi, P.Maghella. Fotografie di A.Sieveking. Disegni di Lucy Su. Como, Red Edizioni 2000, cm.19,5x24, pp.376, numerosissime ill.a col.e disegni bn.nt. legatura ed.cop.fig.a col. (Consigliato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità). Coll.L'Altra Medicina,83.

A cura di Letizia Ermini Pani. Roma, Società Romana di Storia Patria 2001, cm.15x24, pp.314, fig. brossura Coll.Miscellanea della Società Romana di Storia Patria.

Traduz.di Daniele Didiero. Milano, Rizzoli 2006, cm.13x20, pp.279,(11), legatura editoriale con sovraccoperta. Coll.BUR Saggi. Prima edizione italiana. In questo saggio Bloom intende dimostrare che la tradizione giudaico-cristiana in realtà non esiste, che ebraismo e cristianesimo sono di fatto incompatibili. Esaminando con il metodo della critica letteraria e storica la Torà ebraica, l'Antico e il Nuovo Testamento e i Vangeli gnostici contemporanei a quelli canonici, Bloom arriva alla conclusione che il Gesù "ebraico" di Marco, così umano, irascibile e incline all'ironia, potrebbe essere davvero figlio di quella divinità fin troppo umana che è lo Jahvè della Torà; mentre il Cristo degli altri libri del Nuovo Testamento proviene da una famiglia del tutto diversa; e lo Jahvè degli ebrei e il Dio Padre dei cristiani hanno ben poco in comune.

Traduz.di Maria Giulia Castagnone. Milano, Tea Due 1997, cm.125x19,5, pp.545,(15), brossura, cop.fig.a colori. Coll.Tea Due,195.