Carmen. Opera in Four Acts. Libretto di H. Meilhac, L. Halévy.Carlo Montanari - conductorDante Ferretti - director and set designerFondazione Orchestra Regionale delle MarcheRecorded at Sferisterio Opera Festival 2008, Macerata.

Regia, scene e costumi di Davide Pizzigoni. Testi di Angelo Foletto. Milano, Leonardo Arte Ed. 2000, cm.30,5x30,5, pp.131, con 2 CD e num.ill.e tavv.a col.nt., legatura editoriale in tutta tela, con sopracoperta figurata a colori. Coll.Proscenio.

Dall'indice:1) BOCCHERINI L MENUETT 2) BIZET G HABANERA 3) OFFENBACH J CAN CAN 4) SAINT SAENS C IL CIGNO 5) TSCHAIKOWSKY WALZER DEI FIORI 6) VERDI G BALLABILE 7) OFFENBACH J BARCAROLE 8) TSCHAIKOWSKY DANZA ARABA 9) BORODIN THEMA POLOWETZER TAENZE 10) DELIBES VALSE LENTE 11) PONCHIELLI DANZA DELLE ORE 12) TSCHAIKOWSKY IL LAGO DEI CIGNI - THEMA . A cura di G.Danieli. Udine, Pizzicato Verlag- Edizioni Musicali 1995, cm.23x31, pp.38, brossura cop.fig.a col. P 211 E

Guida attraverso il dramma e la musica a cura di Antonio Annoni. Milano, Bottega di Poesia 1924, cm.14x20, pp.418, brossura Coll.I Fascicoli Musicali.

Catalogo della Mostra, Firenze, 7 novembre- 4 dicembre 1970. Firenze, Edizioni Galleria Pananti 1970, cm.17x18, pp.circa 200 di tavole bn. brossura copertina figurata.

Firenze, Bonechi Editore 1971, cm.15,5x25, pp.199, numerose ill. e cartine in bn.nt., legatura ed.carton., sopraccop.fig.a col.

Novara, Istituto Geografico De Agostini 1858, cm.14x22, pp.204, 50 ill. legatura editoriale cartonata copertina figurata a colori. Collana di Viaggi diretta da Enrico Emanuelli. Il Timone.

Premessa di Giuseppe Giannone. Introduzione di Daniela Vullo. Caltanissetta, Edizioni Lussografica 2021, cm.24x32, pp.86, illustrazioni bn.e a colori. brossura con copertina figurata a colori. È purtroppo un'abitudine ancora consolidata ai nostri giorni sminuire la qualità architettonica dei manufatti del nostro centro storico o disconoscere la presenza di rilevanti opere artistiche presenti in città, nei suoi musei, nelle chiese o semplicemente nelle decorazioni dei bei palazzi ottocenteschi sorti quando Caltanissetta era la "capitale dello zolfo". Analogamente è luogo comune affermare che "in città non c'è nulla da vedere", scoraggiando così eventuali turisti o semplicemente comuni cittadini desiderosi di conoscerla meglio. Questa pubblicazione è invece l'ulteriore dimostrazione che tali affermazioni non rispondono al vero e risentono soltanto dei residui di quell'apatia culturale degli ultimi decenni, retaggio di anni bui nei quali, in nome di un ipotetico progresso, si cancellavano le testimonianze di un passato ricco di storia e di arte.