Tutte le Opere. Dali Indici:
Volume I:
-Il principe.
-Discorsi sopra la prima dDeca di Tito Livio.
-L'arte della guerra.
-Operette storiche e politiche.
-Descrizione del modo tenuto dal duca Valentino nello ammazzare Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo, Il signor Pagolo e il Duca Gravina Orsini.
-La vita di Castruccio Castracani da Lucca.
-Ritratto delle cose di francia.
-De Natura Galloprum.
-Ritratto delle cose della MAgna.
-Note.Volume II:
-Istoria fiorentine.
-I decennali.
-Discorsi e operette.
-La mandragola.
-Clizia.
-Andria.
-I capitoli.
-Rime.
-Dell'Asino d'oro.
-Favola (Belfagor arcidiavolo).
-Prose varie.
-Appendice.
-Note.

A cura di Mario Bonfantini. Napoli, Ricciardi Ed. 1963, cm.14,5x23, pp.XXXVIII,1157, legatura ed.in tutta tela. Coll.Letteratura Italiana Storia e Testi,29.

A cura di F.Chiappelli,con la collaboraz.di J.J.Marchand. Bari, Laterza Ed. 1971,1973,1984,1985, 4 voll. cm.14,5x21, pp.734,650,654,458, Vol.I,II:legature editoriali in tutta tela, Vol.III,IV:brossura sopraccop.fig. vol.I:1498-1501, vol.II:1501-1503, vol.III:1503-1504, vol.IV:1505. Coll.Scrittori d'Italia.

A cura di Maria Ludovica Lenzi. Firenze, La Nuova Italia 1974, cm.12x20, pp.78, brossura Coll.Strumenti,7.

Diligentemente riscontrate sulle migliori edizioni,con alcuni cenni intorno alla vita dell'Autore dettati da G.B.Niccolini. Intr.di E.Garin. Firenze, Le Monnier 1990, cm.12,5X18, pp.XXX,452, legatura ed.sopraccoperta. Ristampa anastatica dell'ediz.di Firenze,1857.

Introd.di Giuseppe Galasso. Roma, Ediz.di Storia e Letteratura 1987, cm.17,5x25, pp.XXXVI,500, brossura Stato di nuovo. Coll.L'Inchiesta di Innocenzo X sui Regolari in Italia,1.

Milano, Parenti 1957, cm.13,5x20,5, pp.150, brossura intonso, sovraccop. figurata Facsetta editoriale conservata. Eccellente esempl. Coll.Testimonianze del Tempo,22. Seconda edizione. «È morto il prof. Aldo Capitini. Era una eccezionale figura di studioso. Fautore della nonviolenza, era disponibile per ogni causa di libertà e di giustizia. (...) Mi dice Pietro Longo che a Perugia era isolato e considerato stravagante. C'è sempre una punta di stravaganza ad andare contro corrente, e Aldo Capitini era andato contro corrente all'epoca del fascismo e nuovamente nell'epoca post-fascista. Forse troppo per una sola vita umana, ma bello» (Pietro Nenni,1968).