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#249448 Regione Toscana

Da Villore al Pellegrino. Sette secoli di vicende territoriali ed architettoniche attraverso i luoghi di residenza in Toscana della «stirpe» dei Manescalchi. Vol.I:Dal Duecento al Seicento. Nel Mugello e nel Pistoiese. Vol.II:Dal Settecento al Novecento. Nel Suburbio Fiorentino.

Author:
Curator: Presentazione di Cristina Acidini. Introduzione di Franco Manescalchi.
Publisher: Masso delle Fate.
Date of publ.:
Series: Coll.Storie, Memorie e Personaggi.
Details: 2 volumi, completo. cm.21x29,5, pp.166,336, brossura copp.figg.a col. Coll.Storie, Memorie e Personaggi.

Abstract: Il libro tratta degli edifici dove visse la famiglia dei Manescalchi da Villore, attraverso un lasso temporale di sette secoli, e pone in luce (fra le prime volte a proposito di una famiglia non nobile né magnatizia) un paradigmatico spaccato sociale di una famiglia di modesti proprietari terrieri e di piccoli domini loci all'interno di una comunità rurale del Mugello medioevale ghibellino, poi inurbatasi a Prato nel Quattrocento con l'homo novus Bartolomeo "maneschalco", che dette il patronimico alla famiglia e le cui ambizioni di affrancazione sociale si infransero, decretando un mesto "de reditu suo" nel contado pratese prima e mugellese poi, per approdare a quello fiorentino come una stirpe di mezzadri ed, infine, di giardinieri. L'indagine assume, però, connotati più lati. Accanto alla storia dei Manescalchi, infatti, lo studio si è dilatato a quello delle vicende dei luoghi nei quali vissero, talvolta strettamente legate ad essi, talvolta in maniera più sfumata.

EAN: 9788860394286
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#44425 Firenze
Pref.di Mina Gregori, Francesco Gurrieri. Anghiari, I.T.E.A. 1995, cm.22,5x22,5, pp.XIV,105, brossura ossura copertina fig. Coll.Arte, Architettura, Città.
EUR 15.50
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#137447 Firenze
Comune di Firenze, Circoscrizione Quattro 2002, cm.22,5x22,5, pp.62, num.ill.bn.nt. brossura cop.fig.
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#111595 Arte Pittura
Firenze, Palagio di Parte Guelfa, 18 aprile - 30 aprile 2005. Arezzo, C & M 2005, cm.24,5x30,5, pp.352, ill. bn.e a col. legatura ed.soprac.fig.a col.cofanetto. Testo italiano/inglese.

EAN: 9788889712009
EUR 60.00
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EUR 30.00
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#246556 Firenze
Livorno, Sillabe 2001, cm.22,5x22,5, pp.107, ill.bn.e col. brossura copertina figurata a colori. Sulla scorta di un ricco ed approfondito corredo documentario, i due autori ripercorrono la vicenda architettonica e urbanistica di uno dei quartieri di Firenze tra i più intatti e suggestivi: il quartiere d’Oltrarno di Costa de’ Magnoli e di San Giorgio. Ricchissima, per bellezza paesaggistica ed interesse storico, questa salita vide impegnati nei suoi edifici principali artisti di prim’ordine: da Giotto (nella chiesa di San Giorgio alla Costa) ad Andrea Orcagna (probabile ideatore della Porta San Giorgio nelle mura trecentesche lì a tutt’oggi conservate), fino a Pontormo, i cui dipinti ancora si ammirano nella vicina chiesa di Santa Felicita. In questo operare di grandi artisti anche il convento di Sant’Agostino e Santa Cristina, uno dei principali poli urbanistici del quartiere, svolse un ruolo importante. Postosi nel Seicento sotto la protezione medicea, ricevendone molte e generose donazioni, in esso furono progettati e compiuti interventi architettonici sempre più ambiziosi e imponenti. Soppresso nel 1808, quando ormai si manifestavano i segni di una vistosa decadenza, il convento, in gran parte in rovina, fu messo all’asta nel 1816; dopo vari passaggi di proprietà fu acquistato dai conti Petrovitz e, a partire dal 1840, iniziarono lavori di ricostruzione che ne fecero un grande palazzo nobiliare. LICIA BERTANI, storica dell’arte, è funzionario della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico delle Province di Firenze, Pistoia e Prato; è direttore del Museo delle Cappelle Medicee e del Museo della Fondazione H. P. Horne. GIAMPAOLO TROTTA, architetto, è membro dell’International Council on Monuments and Sites (I.CO.MO.S.) e collaboratore esterno della Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Arezzo. Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Firenze, si occupa di storiografia architettonica, urbana e territoriale, prevalentemente toscana.

EAN: 9788883470868
EUR 12.00
2 copies

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A cura di Rosalia Manno. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1973, cm.17,5x24,5, pp.XXXV-180, brossura con sopracop. Coll.Pubblicaz.degli Archivi di Stato,LXXX.
Note: Volume mai letto, ma con lievi imperfezioni alla sopracoperta
EUR 12.91
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Dramma in tre atti. Traduz.di Gerardo Guerrieri. Torino, Einaudi 1979, cm.10,5x18, pp.106,(6), brossura cop.fig. Collezione di Teatro,170.
Note: Copertina brunita e con qualche segno del tempo, interno ottimo.
EUR 6.00
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#237342 Regione Veneto
Padova, Editrice Antenore 1996, cm.16,5x24, pp.(2),VIII,310,(2), brossura Pubblicaz. a cura del Centro per la Storia dell'Università di Padova.

EAN: 9788884553652
EUR 26.00
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Traduzione e cura di Laura Madella. Milano, Medusa Edizioni 2018, cm.12x15, pp.120, brossura con bandelle. Collana Le Api,41. «La Parigi anni Venti - scrive Laura Madella nella prefazione a questi tre scritti sui "peccati capitali" - ha peccati per tutti, borghesi e bohémiens, ma non tutti i peccati sono uguali e non tutti gli uomini sono uguali davanti al peccato. Mac Orlan, Salmon e Jacob questo lo vedono bene, assisi a scrivere nella posizione privilegiata di un giudice di sedia, solo meno esposti. Perché bohémien non si nasce se non per inclinazione, e poveri invece sempre senza; e una volta raggiunta la notorietà il bohémien-intellettuale entra nella cerchia delle conoscenze più o meno occasionali di qualche potenziale danaroso sponsor, di varia estrazione, non esclusa la borghesia (purché sia alta); lì uniforma il necessario, dress code, galateo e conversazione, ma l'acume critico rimane ben desto - in qualche misura serve anche a preservargli una distinzione di personalità, giacché raramente il danaroso sponsor se lo coltiva per avere un doppione di se stesso. (...) I tre peccati di questi racconti insegnano soprattutto questo al lettore contemporaneo: un oggetto, sia pure di sommo pregio, sia pure made in Italy, non può essere in quanto tale fonte di piacere o di peccato, di invidia o di gola. Tutto sta in una rete di storie e di simboli che gli si costruisce attorno, e una civiltà che tende pericolosamente a percepirsi senza storia sarà ben presto incapace persino di dannarsi cercando la bellezza».

EAN: 9788876984228
EUR 13.00
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EUR 11.00
Available