Un figlio della fortuna.

Traduzione di Ervino Pocar. Introduz.di Thomas Mann. Milano, Aldo Martello Ed. 1954, cm.13x21, pp.184, brossura, sopraccoperta. Collana La Piramide,13.

Traduzione di Luigi De Marchi. Milano, Lerici Ed. 1965, cm.15x21,5, pp.690, brossura sopraccoperta. Coll.Saggi,17. Seconda edizione.

Traduz.di Carmen Lottero. Torino, Ediz.dell'Albero 1966, cm.11x18, pp.195, brossura cop.fig.a col. Coll.Romanzi Veri di Guerra,14.

A cura di Mario Sesti. Siena, Gli Ori 2004, cm.24x33, pp.176 ill. brossura copertina figurata. La pubblicazione, che accompagna la mostra e la retrospettiva cinematografica sulla vita e l'opera del regista genovese, uno dei più importanti protagonisti del neorealismo italiano, autore di pellicole quali Divorzio all'italiana, Il ferroviere, L'uomo di paglia, Alfredo, Alfredo, raccoglie testimonianze, anche inedite, di attori e autori che hanno conosciuto o lavorato con Pietro Germi.

Milano, Giulio Einaudi Editore 1997, cm.14x21,5, pp.103, brossura, copertina figurata a colori con bandelle. Collana I Coralli, 37. Leprotti è un uomo distratto e solitario. Osserva la vita nelle strade, la misteriosa organizzazione dei marocchini che puliscono i vetri ai semafori, e ripensa la propria vita. Ma soprattutto Leprotti vive con una madre anziana e altrettanto distrattamente surreale. Insieme architettano grandi progetti che non si realizzeranno mai e si dedicano a sproporzionate nefandezze.