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Oligarchia per popoli superflui. L'ingegneria sociale della decrescita infelice.

Author:
Publisher: Aurora Boreale.
Date of publ.:
Details: cm.16x24, pp.320, brossura copertina figurata a colori. Collana Politeia.

Abstract: Nella società globalizzata i popoli sono divenuti superflui perché gli attuali metodi di produzione del potere politico e della ricchezza - metodi tecnologici e finanziari - da un lato si sono accentrati nel controllo di poche grandi famiglie dinastiche - un'oligarchia che decide a porte chiuse sopra quanto rimane delle istituzioni delle democrazie formali nazionali - e dall'altro non necessitano delle masse di lavoratori, consumatori, combattenti di cui necessitava il capitalismo industriale produttivo. Conseguentemente, cittadini e lavoratori hanno perso la loro capacità di negoziare. Questa è la ragione materiale per cui stanno perdendo reddito, diritti, sicurezze, voglia di far figli: la decrescita infelice. Ma una corsa a crescente velocità verso crescenti squilibri è automaticamente una corsa verso un'inevitabile rottura di sistema. Oligarchia per popoli superflui è un libro che tutti dovrebbero leggere, soprattutto in ambito universitario, affinché possa concretizzarsi un auspicato sgretolamento di quegli obsoleti paradigmi che ingabbiano l'evoluzione della cultura, dell'informazione e della Conoscenza e si venga a creare, fra gli studenti di oggi (padri di famiglia e lavoratori del domani) una nuova consapevolezza riguardo al ruolo non del semplice cittadino (troppo spesso inteso come un numero o come il mero ingranaggio di una macchina), ma dell'essere umano nella propria integralità, per l'edificazione di un nuovo Umanesimo e di un nuovo Rinascimento.

EAN: 9788898635351
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Prato, Aurora Boreale 2022, cm.14,8x21, pp.276, brossura copertina figurata a colori. Collana Telestérion. Sentiamo il tempo scorrere vorace intorno al nostro essere e a tutte le cose, corrodendoli inesorabilmente fino all'annientamento; cerchiamo di rallentare questo processo con la tecnica o di trascenderlo con la fede in un Essere perfetto e immutabile; nel complesso, tendiamo al nichilismo e alla depressione. Ma questo sentire è ingannevole, come pure il rimedio ad esso. Terminus affronta in termini puramente razionali i quesiti basilari dell'esistere e del tempo, del rapporto con l'Infinito, passa in rassegna le grandi risposte di filosofi antichi e moderni, ed apre, con un rovesciamento di prospettiva, la coscienza al divenire quale costituente interno dell'essere, e co-eterno ad esso; e all'essere come puro positivo, esente dal nulla e dalla negazione, non però dal Limite. Mentre l'Essere perfetto e immutabile è un controsenso ontologico.

EAN: 9791280130754
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Con presentazione di Regina Biondetti, saggio introduttivo di Mario Marchisio e contributo di Paolo Cioni. Firenze, Autore Boereale 2018, cm.15x22, pp.348, brossura copertina figurata a colori.

EAN: 9788898635436
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Firenze, Aurora Boreale 2023, cm.13x18, pp.208, brossura copertina figurata a colori. Collana Simboli & Miti. Un agguerrito battaglione di seicento aforismi, seicento picconate al castello di mistificazioni politiche, moralistiche, giudiziarie, finanziarie, ecologiste, genderiste, immigrazioniste e vacciniste dei mass media, dell'Italia, dell'Europa, della NATO. Seicento picconate alle narrazioni che il Potere ci propina in molti modi per colonizzarci la mente. Seicento aforismi per liberarsene. Una straordinaria arma al servizio della Consapevolezza. Il continuo avvicendarsi di temi e argomenti diversi induce il lettore a un incessante esercizio cognitivo ed emotivo, da cui uscirà più agguerrito e smaliziato.

EAN: 9791255043089
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Firenze, Aurora Boreale 2023, cm.13x18, pp.364, brossura copertina figurata a colori. Collana Simboli & Miti. Questa novella compilazione fa seguito a Gregge e Potere per preluminare la via a chi non è appagato dalla condizione di pecora nera, e sente la vocazione di farsi lupo. Per favorire questa metamorfosi, mostra nuovi e più radicali aspetti della realtà - aspetti oscuri, irritanti o inquietanti, della società, dell'uomo, della politica. Il lupo caccia di notte e sa usare la forza del branco, le zanne e tutte le circostanze nella lotta esistenziale. In circostanze particolari, diventa addirittura mannaro. «Il logos proprio della psiche accresce se stesso», diceva Eraclito in uno dei suoi aforismi: la mente per sua propria natura amplia se stessa. E gli aforismi sono una forma letteraria idonea a stimolare, incuriosire, irritare, spingere a ricerche e approfondimenti autonomi, per espandere la mente. Hanno da essere densi, irritanti e penetranti, non già esaustivi, non sistematici. Avviano, non arrivano. Fissano un'intuizione, una riflessione, uno scorcio del mondo o di sé. Guai se lasciassero un senso di compiutezza e fissità, di appagamento: sarebbero non aforismi, ma epitaffi.

EAN: 9791255044642
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Introduz.di Franco Borsi. Firenze, Alinea Editrice 1992, cm.17x24, pp.204, num.ill.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Saggi e Documenti di Storia dell'Architettura,9.
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Available
Milano, Club degli Editori su licenza Arnoldo Mondadori Ed. 1960, cm.13,5x21, pp.328, legatura ed. sopraccop. Coll.Caleidoscopio,4.
EUR 9.00
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#307510 Arte Saggi
Numero monografico della rivista: Livorno cruciale. Quadrimestrale di Arte e Cultura, Numero 6. Pisa, ETS 2011, cm.17x24, pp.96 ill.a colori. brossura copertina figurata a colori. Nell'immaginario collettivo non vi è alcun dubbio che il luogo più amato, più frequentato, più conosciuto, anche al turista che quasi per caso passa per la città di Livorno, è il lungomare: quel fronte con il mare che dai margini della città dei borghi cresciuti all'inizio dell'Ottocento si svolge per non meno di sei chilometri lungo la costa. Una prova ci viene dalle accese polemiche che in questi anni hanno accompagnato le trasformazioni che almeno in parte hanno modificato la fisionomia del lungomare dalle teoria di palme che oggi accompagna il primo tratto del passeggio, messe a dimora in sostituzione delle più tradizionali tamerici, timido omaggio ad una tradizione mediterranea che guardava all'Oriente. E perché non ricordare le invettive che ancora oggi, per quanto più saltuariamente, occupano le pagine dei quotidiani cittadini sulle nuove "baracchine" (strano nome, a ben vedere, leggermente dispregiativo, quasi a significare costruzione provvisorie e di risulta): costruzioni, quest'ultime, forse troppo minimaliste che immediatamente, e non a caso, sono state letteralmente inondate di ogni possibile orpello, una maniera per nascondere trasparenze e geometrie di un'architettura che pure ha resistito al disordine crescente. La storia del lungomare è, come dimostra anche questo numero della rivista, storia di segni architettonici, alcuni realizzati, altri rimasti solo sulla carta, che hanno negli anni invaso questa lunga striscia di terra che fronteggia il mare. E certo, della centralità del lungomare, era ben consapevole Costanzo Ciano, che volle dare il suo nome al grande piazzale gettato sulla Spianata dei Cavalleggeri, dove ancora agli inizi del Novecento risplendeva con tutte le sue curiosità un grande parco dei divertimenti, trascrizione di una metafisica Piazza d'Italia sul mare. Vi è poi il lungomare di sapore Belle Epoque, con i suoi bagni a ridosso della città e il Palace Hotel, la cui imponente mole richiama le monumentali strutture alberghiere delle fine dell'Ottocento, palcoscenici per le nuove pratiche della villeggiatura. Non stupisce quindi che si potesse immaginare la creazione di un Casinò, un ponte abitato proteso sul mare, o ancora una nuova città-giardino ad Ardenza, dove già alla metà dell'Ottocento nascevano i casini di Ardenza, una nuova tipologia di residenza per le vacanze. Come non parlare allora di quelle pratiche quotidianità che ancora oggi vedono l'affollarsi del lungomare di giovani, di famiglie, di persone che qui cercano una rinnovata socialità. Nel 1950 Osvaldo Peruzzi dipingeva una giovane bagnante con colori squillanti, circondata da un paesaggio balneare altrettanto squillante, metafora di una città che sperava nella ricostruzione, una ricostruzione che appare assai attuale anche nella Livorno dell'oggi.

EAN: 9788846730527
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Litografia a colori tratta dal volume: "Mosè" edito da Centro Lombardo Arte mel 1984, edizione a stampa in 114 esemplari. Nostro esemplare facente part di una cartella di litografie sciolte numerate in lettere da A a I, nostro esemplare C. Centro Lombardo Arte 1984, cm.35x50, Esemplare con firma autografa di Domenico Purificato.
EUR 70.00
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