Dall'avverbio localistico alla preposizione in Omero.

Poesia. Empoli, Cultura editrice 1982, cm.14x21, pp.136, brossura copertina figurata.

Milano, Mimesis 2004, cm.12x19, pp.183, brossura cop.fig. Coll.I cabiri. Venezia affonda perché resiste all'omologazione di un nuovo impero, politico e culturale "dell'abitare", di cui è la spina nel fianco. È la città dell'individuale, dell'imparagonabile, perciò del non funzionalizzabile in nessuna "rete". La sua agonia è abilmente mascherata come destino di un gioiello-mostro ormai fuori dal tempo. La declinazione politico-estetica di questo libro attraversa attualità, storia, letteratura, paesaggi onirici e autobiografia; accosta al saggio filosofico l'analisi critico-letteraria, la parabola fantastorica, la memoria personale, il disegno di un'utopia non urbanistica, ma di un "abitare politico".

Traduction de Batteur. Paris, Librairie de la Bibliothèque Nationale 1873, 2 tomi in un volume, cm.8,5x13,3, pp.VI,7-190,(2); 192, reilegatura coeva in mezza pergamena, piatti in carta francese, doppio tassello con titolo e numeraz. dei tomi in oro al dorso.

Nuovi monologhi. Milano, Baldini & Castoldi 1995, cm.14x21, pp.156, brossura copertina figurata. Collana Le Formiche,36. In questo libro non sono contenuti soltanto i principali interventi de "Il laureato". Ci sono anche i migliori pezzi teatrali di Paolo Rossi, mai raccolti finora in un libro, tratti da "Pop e Rebelot", "Operaccia Romantica", il recentissimo "Milanon Milanin" e l'ormai lontano "Chiamatemi Kowalski". Una specie di storia italiana e degli italiani, vittime e carnefici, attraverso l'intero percorso artistico di Paolo Rossi, costruito insieme ai suoi coautori Gino&Michele, Giampiero Solari, Riccardo Pifferi.