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Manoscritti. Vol.III:I ristretti di Spallanzani, contributi tematici. Quinto supplemento ai carteggi.

Author:
Curator: A cura di Francesco Barbieri e Ferdinando Taddei. Con la collab.di Paola Manzini, Matteo Cerri, Umberto Moscatello.
Publisher: Mucchi Ed.
Date of publ.:
Series: Coll.Edizione Nazionale di Lazzaro Spallanzani, parte Sesta Manoscritti, volume terzo.
Details: cm.21x30, pp.444, leg.ed.in imitlin. Coll.Edizione Nazionale di Lazzaro Spallanzani, parte Sesta Manoscritti, volume terzo.

Abstract: Il secondo volume dei “Manoscritti” di Lazzaro Spallanzani presenta in quattro tomi l’intero corpus delle carte (protocolli, bozze e “ristretti”) che l’autore compose in occasione della sua seconda indagine sul “chiuso” e le “arie”, cioè sulla respirazione animale e vegetale e sulla chimica dei gas. La presente edizione, critica e annotata, mantiene di quell’inchiesta l’intreccio tematico costitutivo, ricostruendo però l’ordine cronologico dei documenti e assicurandone la miglior leggibilità. Nessuna delle numerose ricerche che impegnarono Spallanzani fu concentrata in un lasso di tempo così breve (6 gennaio 1795 - 4 febbraio 1799) per una produzione così imponente di appunti, riassunti e prove di scrittura narrativa. In nessun altro caso i risultati conseguiti andarono tanto oltre il livello raggiunto dalla comunità intellettuale coeva e furono tanto intriganti ed intricati al punto da bloccare (molto più della morte) la compilazione e la pubblicazione del grande trattato promesso. Lo scienziato avanzò infatti la sede della respirazione dai polmoni alla cute dell’animale vivo, dall’animale morto all’organo espiantato, dal pezzo intatto alla parte cotta o trattata, dal tessuto integro alle fibre in decomposizione. In caccia frenetica del limite (e alle prese con dati riottosi alla regolarità di ogni legge), Spallanzani fu lavoisieriano e post-lavoisieriano. La scoperta della respirazione tissutale proiettò la sua fisiologia nella biochimica di un corpo disorganizzato, dove è lo scambio gassoso a identificare per organo ‘respiratorio’ il luogo in cui esso avviene. La funzione della respirazione, tradizionalmente legata alla vita e a una struttura anatomica specifica, perse l’uno e l’altro riferimento, proseguendo oltre la vita e largamente oltre l’organizzazione del corpo. Fu troppo anche per un intellettuale spregiudicato come Spallanzani, che infatti non riuscì a chiudere la partita.

EAN: 9788870007978
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#43705 Scienze
A cura di C.Castellani. Pubblicaz.dell'Ist.e Museo di Storia della Scienza di Firenze. Firenze, Giunti Ed. 1994, 2 voll. cm.17x24, pp.XXII-852, 8 tavv.bn.ft. br. sopracoperte, in custodia. Coll.Biblioteca della Scienza Italiana,V.

EAN: 9788809203976
EUR 56.81
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EUR 28.00
Available
A cura di Maria Teresa Monti. Modena, Mucchi Ed. 2017, cm.21x30, pp. da 761 a 1074, leg.ed.in imitlin. Coll.Edizione Nazionale di Lazzaro Spallanzani, parte Sesta Manoscritti, volume secondo. Il secondo volume dei “Manoscritti” di Lazzaro Spallanzani presenta in quattro tomi l’intero corpus delle carte (protocolli, bozze e “ristretti”) che l’autore compose in occasione della sua seconda indagine sul “chiuso” e le “arie”, cioè sulla respirazione animale e vegetale e sulla chimica dei gas. La presente edizione, critica e annotata, mantiene di quell’inchiesta l’intreccio tematico costitutivo, ricostruendo però l’ordine cronologico dei documenti e assicurandone la miglior leggibilità. Nessuna delle numerose ricerche che impegnarono Spallanzani fu concentrata in un lasso di tempo così breve (6 gennaio 1795 - 4 febbraio 1799) per una produzione così imponente di appunti, riassunti e prove di scrittura narrativa. In nessun altro caso i risultati conseguiti andarono tanto oltre il livello raggiunto dalla comunità intellettuale coeva e furono tanto intriganti ed intricati al punto da bloccare (molto più della morte) la compilazione e la pubblicazione del grande trattato promesso. Lo scienziato avanzò infatti la sede della respirazione dai polmoni alla cute dell’animale vivo, dall’animale morto all’organo espiantato, dal pezzo intatto alla parte cotta o trattata, dal tessuto integro alle fibre in decomposizione. In caccia frenetica del limite (e alle prese con dati riottosi alla regolarità di ogni legge), Spallanzani fu lavoisieriano e post-lavoisieriano. La scoperta della respirazione tissutale proiettò la sua fisiologia nella biochimica di un corpo disorganizzato, dove è lo scambio gassoso a identificare per organo ‘respiratorio’ il luogo in cui esso avviene. La funzione della respirazione, tradizionalmente legata alla vita e a una struttura anatomica specifica, perse l’uno e l’altro riferimento, proseguendo oltre la vita e largamente oltre l’organizzazione del corpo. Fu troppo anche per un intellettuale spregiudicato come Spallanzani, che infatti non riuscì a chiudere la partita.

EAN: 9788870008036
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A cura di Maria Teresa Monti. Modena, Mucchi Ed. 2020, cm.21x30, pp. da 1077 a 1398, leg.ed.in imitlin. Coll.Edizione Nazionale di Lazzaro Spallanzani, parte quarta Manoscritti, volume secondo. Il secondo volume dei “Manoscritti” di Lazzaro Spallanzani presenta in quattro tomi l’intero corpus delle carte (protocolli, bozze e “ristretti”) che l’autore compose in occasione della sua seconda indagine sul “chiuso” e le “arie”, cioè sulla respirazione animale e vegetale e sulla chimica dei gas. La presente edizione, critica e annotata, mantiene di quell’inchiesta l’intreccio tematico costitutivo, ricostruendo però l’ordine cronologico dei documenti e assicurandone la miglior leggibilità. Nessuna delle numerose ricerche che impegnarono Spallanzani fu concentrata in un lasso di tempo così breve (6 gennaio 1795 - 4 febbraio 1799) per una produzione così imponente di appunti, riassunti e prove di scrittura narrativa. In nessun altro caso i risultati conseguiti andarono tanto oltre il livello raggiunto dalla comunità intellettuale coeva e furono tanto intriganti ed intricati al punto da bloccare (molto più della morte) la compilazione e la pubblicazione del grande trattato promesso. Lo scienziato avanzò infatti la sede della respirazione dai polmoni alla cute dell’animale vivo, dall’animale morto all’organo espiantato, dal pezzo intatto alla parte cotta o trattata, dal tessuto integro alle fibre in decomposizione. In caccia frenetica del limite (e alle prese con dati riottosi alla regolarità di ogni legge), Spallanzani fu lavoisieriano e post-lavoisieriano. La scoperta della respirazione tissutale proiettò la sua fisiologia nella biochimica di un corpo disorganizzato, dove è lo scambio gassoso a identificare per organo ‘respiratorio’ il luogo in cui esso avviene. La funzione della respirazione, tradizionalmente legata alla vita e a una struttura anatomica specifica, perse l’uno e l’altro riferimento, proseguendo oltre la vita e largamente oltre l’organizzazione del corpo. Fu troppo anche per un intellettuale spregiudicato come Spallanzani, che infatti non riuscì a chiudere la partita.

EAN: 9788870008289
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A cura di Maria Teresa Monti. Modena, Mucchi Ed. 2018, cm.21x30, pp. da 413 a 764, leg.ed.in imitlin. Coll.Edizione Nazionale di Lazzaro Spallanzani, parte Sesta Manoscritti, volume secondo. Il secondo volume dei “Manoscritti” di Lazzaro Spallanzani presenta in quattro tomi l’intero corpus delle carte (protocolli, bozze e “ristretti”) che l’autore compose in occasione della sua seconda indagine sul “chiuso” e le “arie”, cioè sulla respirazione animale e vegetale e sulla chimica dei gas. La presente edizione, critica e annotata, mantiene di quell’inchiesta l’intreccio tematico costitutivo, ricostruendo però l’ordine cronologico dei documenti e assicurandone la miglior leggibilità. Nessuna delle numerose ricerche che impegnarono Spallanzani fu concentrata in un lasso di tempo così breve (6 gennaio 1795 - 4 febbraio 1799) per una produzione così imponente di appunti, riassunti e prove di scrittura narrativa. In nessun altro caso i risultati conseguiti andarono tanto oltre il livello raggiunto dalla comunità intellettuale coeva e furono tanto intriganti ed intricati al punto da bloccare (molto più della morte) la compilazione e la pubblicazione del grande trattato promesso. Lo scienziato avanzò infatti la sede della respirazione dai polmoni alla cute dell’animale vivo, dall’animale morto all’organo espiantato, dal pezzo intatto alla parte cotta o trattata, dal tessuto integro alle fibre in decomposizione. In caccia frenetica del limite (e alle prese con dati riottosi alla regolarità di ogni legge), Spallanzani fu lavoisieriano e post-lavoisieriano. La scoperta della respirazione tissutale proiettò la sua fisiologia nella biochimica di un corpo disorganizzato, dove è lo scambio gassoso a identificare per organo ‘respiratorio’ il luogo in cui esso avviene. La funzione della respirazione, tradizionalmente legata alla vita e a una struttura anatomica specifica, perse l’uno e l’altro riferimento, proseguendo oltre la vita e largamente oltre l’organizzazione del corpo. Fu troppo anche per un intellettuale spregiudicato come Spallanzani, che infatti non riuscì a chiudere la partita.

EAN: 9788870007695
EUR 55.00
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