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#274333 Religioni

Libro di Azaria. Commento alle Messe festive, scritto negli anni 1946-1947.

Author:
Publisher: Edizioni Pisani.
Date of publ.:
Series: Coll. Scritti di Maria Valtorta.
Details: cm.14,5x22,8, pp.XI,449, brossura cop.figurata a colori. Coll. Scritti di Maria Valtorta.

EAN: 9788879870467
EUR 15.00
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Firenze, Parenti Ed. 1953, cm.14,5x23, pp.232, alcune figg.bn.nt.e ft. brossura Coll.Storia di Cultura Moderna,1.
Note: Ex Libris, copertina brunita, interno come nuovo.
EUR 12.00
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A cura Marta Russo. Edizione con testo a fronte. Firenze, cm.11x15, 2011, cm.11x14, pp.94, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.Poesia. [volume nuovo]

EAN: 9788862942126
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#309691 Dantesca
Padova, Ed.Antenore 2014, cm.17,5x25, pp.XI,156, brossura a fogli chiusi. Coll.Medioevo e Umanesimo,118. Nella "Commedia" i libri più amati dal poeta. Sulla biblioteca di Dante circolano ancora pesanti pregiudizi che vorrebbero farne una raccolta assai modesta, rispetto, ad esempio, a quella molto più ricca del Petrarca e ci si ostina a ripetere che, almeno nel periodo dell'esilio, Dante non poteva possedere molti libri a causa dei suoi continui spostamenti e degli scarsi mezzi economici a disposizione, dimenticando che, prima e dopo l'esilio, ogni città in cui egli soggiornò era in grado di fornirgli nuove opportunità di venire a contatto con i testi che lo interessavano. In mancanza di inventari antichi e di codici superstiti, questo testo si propone di ricostruire la biblioteca di Dante con Dante stesso attraverso una lettura mirata delle sue opere. Nella ricostruzione virtuale della biblioteca di Dante occupano un posto molto significativo il "Convivio" e il "De vulgari eloquentia", due libri scritti con i libri, dove Dante dimostra di poter attingere a piene mani a una gamma assai vasta di conoscenze (e quindi di testi letti e riletti) che era andato accumulando nel corso del tempo, mentre nella "Commedia" egli elabora in momenti successivi il canone di una propria biblioteca ideale, trasformando i suoi "libri peculiares" in personaggi che soggiornano all'interno del limbo, se poeti o filosofi pagani o formano le due corone di spiriti sapienti nel cielo del Sole, se teologi, mistici o dotti cristiani.

EAN: 9788884556844
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Available
Pisa, Pacini 2023, cm.15x21, pp.222, brossura con bandellette e copertina figurata a colori. Coll. Ricerca- Strumenti di Filologia e Critica,33. Autore dalla grandezza misconosciuta e controversa, Capuana ha attraversato con la sua opera le principali tendenze letterarie di fine Ottocento e inizio Novecento. Ha esordito nel periodo postunitario nel segno della fascinazione scapigliata; ha fondato con Verga il verismo; ha ripreso per via di contrapposizione il discorso dannunziano; ha influenzato in modo determinante l'estetica pirandelliana; ha sabotato dall'interno le strutture tematiche e formali di una tradizione da lui stesso avviata. Questo libro ne rilegge con occhi nuovi la produzione postverista e primonovecentesca, sfidando i luoghi comuni dell'apostolo dello zolismo e del sostenitore fuori tempo del naturalismo. L'analisi si concentra soprattutto sul genere della novella, ma si apre anche ai saggi e ai romanzi, senza trascurare la ricostruzione storico-documentaria e la revisione bibliografica. La prospettiva da cui si guarda ai testi è insieme filologica, narratologica e interpretativa. Ne emerge un ritratto inedito e originale: l'ultimo Capuana non è il narratore involuto e postumo a se stesso tramandato da una certa vulgata critica, ma è uno scrittore coraggiosamente sperimentale, che sfugge alle facili categorizzazioni e che si mostra capace di confrontarsi con l'orizzonte culturale del modernismo europeo, precorrendone con un tempo di anticipo i codici e gli strumenti.

EAN: 9791254862568
EUR 22.00
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