I moti di Palermo del 1866. Verbali della Commissione Parlamentare di inchiesta.

Presentazione di Giuseppe Bellafiore. Palermo, Dario Flaccovio Editore 1997, cm.22x31, pp.232 ill.bn.e a colori. legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata

Con uno scritto di Slobodan Curcic. Washington D.C. Nuova Alfa 1990, cm.23x30, pp.480, 207 figg.bn.e col.nt. legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori. Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici Pubblicazione della famosa decorazione musiva con cui Giorgio di Antiochia volle adornare la Chiesa della Martorana da lui edificata intorno al 1140 e dedicata alla Vergine. Ernst Kitzinger, autore del volume, oltre ad avere provveduto alla completa documentazione fotografica dei mosaici, da lui studiati per diversi decenni, accompagna il volume con un magistrale saggio in cui si esaminano in profondità le fonti stilistiche e iconografiche cui si ispirarono i mosaicisti greci della Martorana e gli elementi innovatori da loro apportati. Il volume, che si apre con una Premessa di Bruno Lavagnini, si avvale anche di un dettagliato studio di Slobodan Curcic sull'Architettura della Chiesa.

Milano, Edit. Melampo 2012, cm.14x21, pp.166, br.con bandelle, cop.fig.a col. "Palermo, il luogo dove tutto ha inizio e dove tutto finisce. Palermo splendida e ammaliante. Palermo corrotta e irredimibile. A Palermo la corruzione è fisica, tangibile ed estetica: una bellissima donna, sfatta, gonfia di umori guasti, le unghie nere, è però egualmente, arcanamente bella. Palermo è la storia della Sicilia, tutte le viltà e tutti gli eroismi, le disperazioni, i furori, le sconfitte, le ribellioni". Così scriveva Giuseppe Fava, che narrò la Sicilia con indignazione e furore carnali. Trent'anni dopo Antonio Ingroia narra una Palermo eccessiva, carica, dai colori fortissimi, fino a stordire. Una città specchio d'Italia, contraddizione perenne, dove le storie si fanno Storia. Dove si alternano e si combattono la tragedia e la speranza. Ma dove non trova posto la rassegnazione all'eterno ritorno. L'autore ripercorre il cammino e le fatiche, il dolore del progresso. E racconta se stesso e i suoi comandamenti morali, i dubbi e le amarezze, le gioie e le passioni. Un Ingroia inedito, che trabocca d'amore per la sua città e per i suoi maestri, che ci consegna l'orgoglio e l'ironia di chi è impegnato a difendere la legge in partibus infidelium.

Con uno scritto di Bruno Caruso - quattrocento immagini . un secolo a confronto Nuccia Di Franco Lino - Elio Miccichè. Edizione Terza Esperide 1996, cm.30x24, pp.220, ill.bn. brossura.