Massime.

A cura di Carlo Carena. Testo francese a fronte. Torino, Einaudi 2015, cm.14,5x22, pp.456, legatura editoriale cartonata in tutta tela, sopracoperta figurata a colori cofanetto. Coll.I Millenni. C'è una sola verità in questo libro", diceva Voltaire. E aveva ragione. Scaturite da un lavoro collettivo e da un gioco di salotto, le "Massime" costituiscono una specie di sistema in miniatura, dominato da un'idea-forza, e una sola: l'interesse personale regna dovunque negli animi e assume atteggiamenti virtuosi, mentre le virtú non sono altro che le maschere dei nostri desideri. "Le nostre virtú non sono il piú delle volte che vizi travestiti" o "Le virtú si perdono nell'interesse, come i fiumi si perdono nel mare". Il procedimento costante è quello di dissolvere ogni virtú nelle passioni ad essa contigue. Il pessimismo di La Rochefoucauld si traduce in letteratura con una formula che egli costituisce e declina in tutti i modi possibili: l'amor proprio. L'edizione di Carlo Carena presenta oltre al testo francese a fronte, le varianti del manoscritto e delle principali edizioni che uscirono vivente l'autore: una vera e propria edizione critica.

A cura di Adele Morozzo della Rocca. Torino, UTET 1952 cm.13,5x18, pp.155, 1 tav.bn.ft. br.cop.fig. Coll.I Grandi Scrittori Stranieri.

A cura di Aldo Devizzi. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1950, cm.11,5x18,2, pp.185,(7) (risguardi incorporati), legatura editoriale cartonata, titoli su fondo oro al piatto ant. e al dorso. Coll. BMM, CXLVII.

A cura di Giuseppe Zamboni. Testo tedesco a fronte. Firenze, Fussi 1950, cm.12x17, pp.99,(5), br. Coll.Il Melagrano,64-65.