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Il responsabile delle risorse umane: Passione in tre atti.

Author:
Curator: Traduzione di Alessandra Shomroni.
Publisher: Einaudi.
Date of publ.:
Series: Coll.Super ET.
Details: cm.13,5x21, pp258,. brossura copertina figurata. Coll.Super ET

Abstract: Un terrorista suicida si fa esplodere in un mercato di Gerusalemme. Una donna muore. Era straniera, viveva da sola in una squallida baracca di un quartiere di religiosi. Nessuno va a reclamare il suo cadavere all'obitorio del Monte Scopus. Eppure Julia Regajev aveva ancora formalmente un lavoro, come addetta alle pulizie in un grande panificio della città. Un giornalista senza scrupoli sfrutta il caso per imbastire uno scandalo e denuncia la «mancanza di umanità» dell'azienda, che non si è nemmeno accorta dell'assenza della dipendente.Tocca al responsabile delle risorse umane, spedito in missione dall'anziano proprietario del panificio, cercare di rimediare al danno d'immagine. Ma il viaggio verso la compassionevole sepoltura della donna si rivela per lui molto piú importante di un'operazione di facciata nei confronti dell'opinione pubblica. Per un personaggio di Yehoshua, essere responsabile significa non tanto essere colpevole, ma soprattutto portare attivamente il peso di un imperativo morale. Cosí il responsabile delle risorse umane impara che anche una piccola colpa, come quella di cui si è macchiata la sua azienda, non va trascurata, perché anche le piccole colpe possono avere un potere terribile.

EAN: 9788806179083
EUR 12.00
-41%
EUR 7.00
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Trad.di A.Guetta, A.Shomroni. Torino, Einaudi 1999, cm.14x22, pp.449, legatura editoriale con sovracopertina figurata a colori. Il libro raccoglie tutti i racconti scritti da Yehoshua: dodici storie pervase da atmosfere surreali, in bilico tra sogno e realtà. Il narratore pennella i propri personaggi con distacco, ironia, divertimento; la sua prosa è intensa e coinvolgente e tuttavia leggera. Ancora un volta Yehoshua dimostra il grande talento narrativo che ha fatto di lui uno dei maggiori esponenti della letteratura contemporanea

EAN: 9788806149284
EUR 13.00
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Traduzione di Gaio Sciloni e Alessandro Guetta. Torino, Einaudi 1996, cm.11,5x19,5, pp.XIII,108, brossura copertina figurata a colori e bandelle. Coll.Einaudi Contemporanea,48. Il maggiore scrittore israeliano degli ultimi anni, da lungo tempo impegnato a sostenere la pace, ci parla di guerra ma anche di solidarietà, ritrae da vicino gli uomini ch vivono quotidianamente tra fragili speranze e mai spenti rancori. Yehoshua si interroga sulle lacerazioni aperte nella società israeliana fra la componente tradizionalista e la componente laica. Il libro non è solo una testimonianza sofferta dell'iter cruento di una "pace fredda", ma anche un impegno politico attivo, progetto concreto di costruzione di una pacificazione, anzitutto interna, fra i diversi gruppi che formano il mondo ebraico.

EAN: 9788806142599
EUR 8.26
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Torino, Einaudi Ed. 2004, cm.13x19, pp.425, brossura cop.fig.a col. Coll.Einaudi tascabili,299. Sullo sfondo di una Haifa scossa dalla guerra del 1973, si dipana lo scenario de L'amante, il più sinceramente israeliano dei romanzi di Yehoshua. L'autore si affida alle voci dei suoi personaggi, ai loro sogni, ai ricordi, ai deside- ri, alle aspettative: sono le parole di Adam, agiato proprietario di una gran- de officina meccanica; le riflessioni della figlia Dafi, quindicenne insonne e ribelle; i sogni della moglie Asya, intellettuale precocemente ingrigita; gli stupori di Na'im, giovane operaio arabo; i vaneggiamenti della novantenne Va- duccia; e infine il resoconto stupefatto di Gabriel, l'amante scomparso. Mon- di lontani, a dispetto dell'amore; voci tanto vicine quanto diverse che sigla- no l'impossibilità di conoscere veramente chi ci vive accanto.

EAN: 9788806137977
EUR 9.80
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Traduzione di Alessandra Shomroni. Torino, Einaudi Ed. 2009, cm.14x22, pp.399, brossura copertina figurata a colori. Ruach in ebraico significa vento, ma anche spirito, e "ruach refaim" è lo spirito dei morti, il fantasma. Il vento, in questo nuovo romanzo di Abraham B. Yehoshua, è quello che si insinua nelle fessure di un grattacielo di recente costruzione a Tel Aviv e provoca sibili e ululati che turbano gli inquilini. Amotz Yaari, il progettista degli ascensori, viene chiamato a indagare e a difendere il buon nome del suo studio dalle accuse che gli vengono rivolte. È la settimana di Hanukkah, una delle feste più amate in Israele, ma non è una settimana facile per Amotz. Sua moglie Daniela, che ama moltissimo è partita per la Tanzania, dove in una specie di esilio volontario vive Yirmiyahu, vedovo della sorella di Daniela. Da quando suo figlio è stato ucciso per sbaglio da un commilitone durante un'azione nei territori occupati, Yirmiyahu non sopporta più di vivere in Israele. Non solo: non vuole più vedere un israeliano o leggere un giornale o un libro scritto in ebraico. Vuole liberarsi dalla storia del suo paese, e per farlo ha accettato un lavoro di contabile al seguito di una spedizione paleoantropologica in Africa. Alla ricerca degli ominidi preistorici, per non rischiare dolorosi incontri con la storia. Al centro del racconto, il ricordo di un giovane ucciso, la rabbia per quelle due parole - "fuoco amico" -, il rifiuto di vivere in un paese continuamente in guerra, ma anche la sete di normalità, l'amore e la testarda volontà di tenere unita la famiglia.

EAN: 9788806197698
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#369 Firenze
Firenze, Sansoni Ed. 1979, cm.24x31, pp.272, 173 ill.bn.16 tavv.ft.a col. legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta figurata a colori.
EUR 26.00
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A cura di Rita Sturlese. Premessa di Eugenio Garin. Firenze, Olschki Ed. 1991, cm.17x24, pp.LXXXIV,250, 4 tavv. f.t. e 31 figg. n.t., brossura Coll. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento - Studi e testi, 26.

EAN: 9788822238504
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Traduzione e introduzione a cura di Mario Prosdocimi. Bologna, FirenzeLibri Editore 1998, cm.15x21,5, pp.377, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Uomini,Tempi,Idee,5. Posidonio di Apamea fu una delle menti più "leornardesche" del mondo antico per le molte materie che egli studiò. Ma su poche opere di studiosi dell'antichità come le sue, si accanì il tempo, distruggendole tutte, ma data la grande fama di cui godé in vita, molti scrittori contemporanei citarono nei loro libri, note e os-servazioni tratte da queste opere. Il curatore del libro ha raccolto queste citazioni dalle opere di Posidonio che questi scrittori antichi riportarono nei loro scritti e che ci sono pervenute. Ne diamo qui qualche esempio:--I CELTI: Oggi si parla molto di questo popolo. Nel libro vi sono preziose informazioni sui Celti, popolo in parte ancora misterioso: "Si aggiunge alla follia dei Celti anche un costume barbarico ed inaudito, il quale si riscontra sovente presso le popo-lazioni nordiche, cioè l'usanza di appendere, ritornando dai combattimenti, le teste dei nemici uccisi al collo dei loro cavalli ed inchiodarle nell'atrio delle loro abitazioni. Posidonio dice di avere visto egli stesso tale spettacolo…" -- LA NAFTA O IL PETROLIO VICINO A BABILONIA: (Il petrolio dell'Iraq) "Nella regione di Babilonia si produce anche molto asfalto, del quale Eratostene dice che quello liquido che chiamano nafta … Posidonio dice che le sorgenti di nafta che si trovano in Babilonia ne producono due varietà diverse, una chiara, l'altra scura …" --GLI ETRUSCHI "Ci resta ora parlare dei Tirreni. Essi anticamente distinguendosi per valore con-quistarono un vasto territorio e fondarono numerose città importanti: parimenti forniti di forze navali considerevoli mantennero per lungo tempo il predominio sul mare, e fecero sì che il mare che bagna l'Italia fosse dal loro nome chiamato Tirreno. Impegnandosi anche nell'organizzare le forze di terra essi inventarono la tromba, di grande utilità nei combattimenti … e si presero cura della dignità dei magistrati fornendo loro una scorta di littori e dotandoli di un sedile di avorio e della toga listata di porpora … i romani imitando gran parte di queste istituzioni le introdussero, migliorandole, nel loro Stato. Imbandiscono due volte al giorno mense suntuose e tutto ciò che distingue un tenore di vita elevato e lussuoso, di-sponendo giacigli floreali e vasellame di argento di varia forma …" -- ISPETTORI DI UNA GRANDE POTENZA (ROMA) INVIATI IN PAESI RITENUTI PERICOLOSI (Niente di nuovo sotto il sole) : "Scipione fece chiamare presso di sé Panezio, quando il Senato lo inviò a ispe-zionare le prepotenze o il buon governo degli uomini, come dice Posidonio"

EAN: 9788876223488
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Corriere della Sera 2011, cm.14x22, pp.196, legatura editoriale copertina figurata a colori. Biblioteca della Mente.
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