Giambattista Tiepolo.

Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso 2005, cm.20,5x26, pp.200,(1), numerose illustrazioni e tavole a colori nel testo , legatura editoriale cartonata, copertina figurata a colori. Collana Grandi Scultori,15.

Dalla predicazione degli Apostoli fino al Pontificato di gregorio XVI. Opera compilata per uso dei Seminari e del Clero dal Barone Henrion. Lugano, Tipografia della Minerva Ticinese 1838-1942, 14 volumi rilegati in 7 tomi. cm.15,5x25, pp.390, 376, 368, 338 ,359, 299, 307, 329, 468, 309, 582, 588, 298, 298, rilegatura in mezza pelle con piatti fasciati in carta marmorizzata. Esemplare completo.

Mistero e suggestione tra Siena e Maremma. Arcidosso, Edizioni Effigi 2099, cm.15x21, pp.196, brossura copertina figurata a colori. Dopo Dante tra Amiata e Maremma e Dialoghi nella Commedia, piece teatrale a scopo didattico, l’Autore propone una nuova lettura della Pia dantesca. Se per la cultura popolare fu ed è simbolo di vittima femminile della sopraffazione e del potere, la poesia di Dante dalle Rime alla Vita Nuova fino alla Commedia, ce la fa scoprire come un’ombra persistente nelle profondità dell’animo del Poeta. La cronaca dei fatti è avara di verità storica, nonostante le diverse e insistite insinuazioni,ma la psicologia del Poeta che esce dalle pieghe dei suoi versi è una fonte inesauribile di indagine. In questo cammino ci hanno accompagnato le Note di Sabrina Rota specialista in psicologia clinica. Dopo la ricerca spesso affannosa e senza esito del CHI sia la Pia si è aperta la strada al CHE COSA rappresenti nell’immaginario allegorico di Dante e del suo Metaverso. Ecco che tra la irrisolta attribuzione ai Tolomei o ai Malavolti si presenta, intrigante e semplice, la Pia in Dante, eterno mistero e suggestione.

In Vinegia, Appresso Gabriel Giolito de' Ferrari 1567, cm.7,5x13,5, legatura in piena pergamena antica, cartiglio applicato alla sguardia interna recante numero 133. Il volume contiene le due parti edite nello stesso anno. La prima parte è mancante del frontespizio, ma dalla collazione e dal confronto con la seconda parte che la segue nel volume, si evince che la prima parte è quella edita da Giolito nel 1567. La prima parte presenta inoltre un ampio riparo alla pagina 73 che ne impedisce la consultazione completa della pagina e del verso. La seconda parte è completa. Frontespizio inciso e qualche testatina , finalino e capilettera inciso. Esemplare abbastanza chiaro. --Parte Prima. Rime di m. Lodouico Ariosto, da lui scritte nella sua gioventu. Con l'annotationi intorno a' concetti: & breui dichiarationi d'alcune historie; che in esse si contengono. Di m. Francesco Turchi treuigiano}. pp. [12], 121, [3] --Parte Seconda: Le Satire di m. Lodouico Ariosto, con gli argomenti di quanto in ciascuna di esse si contiene, e con molta diligenza ristampate. pp.66, [2]. Frontespizio inciso.