CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPE

Ungheria 1945-1957.

Author:
Curator: Prefazione di Jean-Paul Sartre. Traduzione di Carlo Fruttero.
Publisher: Einaudi.
Date of publ.:
Series: Coll. Saggi,218.
Details: cm.15x21,5, pp.421, brossura. Coll. Saggi,218.

EUR 17.00
Last copy
Add to Cart

See also...

Palermo, G.B.Palumbo Editore 1939, cm.13x20,5, pp.75, rileg.in t.tela, tasselli in pelle con titoli e filetti in oro al dorso. Copp.origg. conservate. Ottimo esempl.
EUR 16.00
Last copy
#309938 Arte Varia
Roma, Edizioni Alfieri 1923, cm.12,5x18, pp.100, 20 tavole ft. brossura copertina figurata.
Note: copertina con mende , piccola mancanza alla copertina di circa 2cmx2cm
EUR 18.00
Last copy
#309678 Storia Moderna
Illustrazioni di Andrea Bayer. Roma, Salerno 2018, cm.13x20, pp.206, brossura copertina figurata. Coll.Aculei,32. Collana diretta da Alessandro Barbero. Le spedizioni che tra Cinque e Seicento presero via in Ungheria contro i Turchi costarono la vita a Giovan Francesco Aldobrandini, nipote di papa Clemente VIII. Tre campagne militari a sostegno dell’imperatore Rodolfo II d’Asburgo porteranno gli eserciti pontifici dalla gloria alla ritirata tra la neve. L’attenzione dell’autore, che ha riconsiderato l’intera vicenda alla luce di nuovi dati emersi tra le fonti vaticane, si ferma alle poche operazioni condotte sul campo: la vittoriosa presa di Strigonia nel 1595; l’inconcludente assedio di Giavarino del 1597; la durissima campagna sotto Canisa nel 1601. Per il papa e la sua segreteria prendeva forma l’antico sogno crociato ma con nuovi obiettivi: non più quello, irraggiungibile, di riconquistare Gerusalemme, ma quello di fermare l’avanzata turca e contrattaccare puntando direttamente a Costantinopoli, capitale dell’impero del Sultano dal 1453.

EAN: 9788869732973
EUR 14.00
-29%
EUR 9.90
Available
Con una nota di Adriano Sofri. Palermo, Sellerio Editore 2006, cm.10x18 pp.187, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll.La Memoria,693. "Il nome è cambiato ma l'uomo è lo stesso". Se non fosse passato per la tragedia ungherese e per la morte, il caso Antonio Pallavicini - alias Antál Pálinkás - potrebbe essere venuto dall'umorismo di Gogol': il destino sarcastico di un uomo che decise di cambiare nome perché il suo, così aristocratico, gli sembrava ormai estraneo alla sua identità, e finì schiacciato da quel nome abiurato. La vicissitudine, maturata nel contesto della rivoluzione del 1956, vale come un simbolo dell'attitudine tirannica a fare della carta d'identità non scelta - quando si è nati e dove, da che famiglia, di che sesso e religione - una colpa, e dell'identità scelta una trama sospetta, da castigare. Antonio Pallavicini (1922-1957), figlio di un marchese ungherese di antiche origini italiane, aveva rinnegato il proprio nome e i propri avi con tutte le forze, per una regolare carriera di ufficiale dell'esercito. La sorte lo designò a eseguire l'ordine di scarcerazione del cardinale primate d'Ungheria Mindszenty. Ciò bastò a travolgere il leale Pálinkás-Pallavicini nella sceneggiatura della vendetta comunista, nella parte del traditore smascherato. In questa minuziosa ricostruzione di un avvenimento capricciosamente lugubre e poco noto, l'illusione quasi pirandelliana dell'alias Pálinkás offre una lente limpida per rivedere la ribellione di un popolo, che credette possibile la libertà e l'autogoverno.

EAN: 9788838921803
EUR 10.00
-30%
EUR 7.00
Last copy