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Vincenzo Peruzzo. Ricordi del primo prefetto di Pisa dopo la liberazione (settembre 1944-ottobre 1946).

Curator: A cura di Carla Forti.
Publisher: Pacini Ed.
Date of publ.:
Series: Coll.Biblioteca del Bollettino storico pisano.
Details: cm.17x24, pp.120, brossura cop.fig.a col. Coll.Biblioteca del Bollettino storico pisano.

Abstract: Questi ricordi di Vincenzo Peruzzo (1894-1973) sono in gran parte dedicati al biennio 1944-1946 da lui trascorso a Pisa come primo prefetto della città appena liberata. Benché redatti nel 1971, a molta distanza di tempo dagli eventi descritti, ne restituiscono l'andamento e l'atmosfera grazie alla memoria precisa che l'autore ne conserva, suffragata dalla disponibilità di documentazione scritta in suo possesso. Il testo è dunque una fonte importante per la storia di Pisa nell'immediato dopoguerra. Ma è anche un documento significativo per la storia dell'istituto prefettizio, che fu tanta parte della storia dello Stato italiano.

EAN: 9788863154214
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Milano, Electa Editrice 1957, cm.25x31, pp.93, LXX tavv. di cui quelle a col.applic. ft., legatura ed.in tutta tela, sovraccop.fig.a col.
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A cura di Alberto Nocentini. Biblioteca della Città di Arezzo. Firenze, ELITE-Ediz.Librarie Italiane Estere 1989, cm.18x25,5, pp.341, alcune tavv.bn.nt. brossura Intonso. [ottimo esemplare]
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Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1992, cm.14x21, pp.210, brossura Coll.Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato,70.

EAN: 9788871250632
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A cura di Concita Borrelli. Milano, Solferino 2020, cm.12,5x19,5, pp.208, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Collana Connessioni. Un nemico invisibile e letale si è abbattuto su di noi obbligandoci a fare i conti con la paura. Ogni generazione si è trovata a combattere la propria battaglia collettiva: le principali vittime del Covid-19, che sono nate negli anni Trenta, hanno vissuto il dramma della guerra e del dopoguerra, le generazioni successive ricordano l'austerity e gli anni di piombo e raccontano ancora l'isteria scatenata dall'influenza asiatica. Tutti abbiamo assistito al crollo delle Torri Gemelle e all'affermazione del nuovo terrorismo. Le alluvioni e i disastri naturali dovuti ai mutamenti climatici ci hanno reso consci della nostra fragilità. Ma nulla ha imposto cambiamenti così radicali al nostro stile di vita come l'epidemia del Coronavirus: l'ampia copertura mediatica, insieme alle misure prese contro il contagio, hanno contribuito a portare in noi incertezza e instabilità. Il nostro cervello in questa situazione si comporta come una spugna che assorbe tutto e ci restituisce pensieri e comportamenti a volte incontrollabili. Ma siamo sicuri, si chiede nel suo nuovo libro il neurologo Rosario Sorrentino, che quella che sembra la nostra più grande nemica, la paura, che spossa la mente rendendoci più vulnerabili, non sia invece una risorsa a cui attingere? Una riflessione sugli effetti di un trauma collettivo che ha colpito il mondo intero e su come possiamo uscirne più forti di prima.

EAN: 9788828204817
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