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#285570 Regione Toscana

Il tesoro di Santa Maria all'Impruneta II:I codici miniati e l'arredo sepolcrale del Vescovo degli Agli.

Author:
Curator: Introduzione di Antonio Paolucci.
Publisher: Becocci editore.
Date of publ.:
Series: Coll.Bibl.de "Lo Studiolo".
Details: cm.15x24, pp.63, num.ill.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Bibl.de "Lo Studiolo".

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A cura di Denis Fachard, Emanuele Cutinelli-Rèndina. Roma, Salerno Ed. 2006, cm.17x25, pp.650, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta. Edizione Nazionale delle Opere di N.Machiavelli. Il quarto tomo di Legazioni. Commissarie. Scritti di governo comprende la documentazione dell’attività cancelleresca e diplomatica di Machiavelli nel periodo dal 1504 al 1505. Il corpus letterario qui presentato rende testimonianza di questo periodo di febbrile attività civile, nonché della passione e della competenza con cui il Nostro si dedicò al suo ufficio. L’Opera propone una scelta di testi dell’autore, alcuni editi ma arricchiti di molti inediti, rappresentando lo specchio fedele del suo pensiero e chiarendone storia e formazione.

EAN: 9788884025098
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A cura di Giuliano Cervi. Reggio Emilia, Cassa di Risparmio 1992, cm.22x30, pp.173, num.ill.e tavv.a col.nt. legatura ed.con ill.applicata al piatto ant. in cofanetto.
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Milano, Medusa 2017, cm.14x22,5, pp.136, brossura sopraccoperta figurata a colori. Coll.Le Porpore,112. Tre saggi su Goethe, il padre delle letteratura tedesca moderna, scritti fra il 1932 e il 1949. Meno di vent'anni, ma densi di storia, sia quella personale di Thomas Mann (che dopo l'avvento di Hitler decide di emigrare in America), sia quella della Germania e dell'Europa, gravate dall'orrore nazista e da una guerra mondiale. Dalla pubbicazione, subito dopo la fine della Grande guerra, di Considerazioni di un impolitico, la critica si è a lungo interrogata sulla visione politica del "conservatore" Thomas Mann. Un testo che poi, restrospettivamente, ha pesato sul giudizio riguardo la sua posizione verso il nazismo, considerata per certi aspetti ambigua, mentre nel saggio scritto durante il primo viaggio in America - Traversata con Don Chisciotte (riedito l'anno scorso da Medusa) -il giudizio verso il Nazionalsocialismo traspare senz'ombre. Che cosa è cambiato nel frattempo in Mann? I saggi compresi in questo libro ci svelano la lenta ma costante evoluzione del giudizio su Goethe come esponente della borghesia tedesca e precursore del pensiero della democrazia. È anche una specie di autoritratto intellettuale? Gli anni tra le due guerre sono decisivi nella maturazione del pensiero di Mann, il quale abbraccia una visione di moderata, fiduciosa apertura alla cultura democratica. E su questa strada la frequentazione del Maestro del Werther, del Wilhelm Meister e del Faust è sempre più stretta, come se Mann dovesse prendere dalle mani di Goethe il testimone di interprete della coscienza civile germanica. La strada maestra che lo porterà a comprendere le ragioni della democrazia - progresso che i saggi qui raccolti mettono bene in evidenza - passa dalla contrapposizione fra amore della morte e amore della vita. In quegli anni cruciali per l'Europa Mann arriva a dire che il popolo tedesco è affascinato dalla morte, mentre per Goethe «l'ultima parola contro la morte e per la vita, rimane: "Non si tratta infine che di andare avanti"». Non lascia molti dubbi sulla posizione di Mann questa lettura di Goethe che diventa implicito giudizio sulla Germania hitleriana.

EAN: 9788876983955
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#335207 Firenze
A cura di Rogari S. Firenze, Polistampa 2015, cm.17x24, pp.286, illustrazioni. brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Collana Società Toscana per la Storia del Risorgimento. Studi, 6. Dopo la proclamazione da parte del Parlamento di Roma come capitale predestinata del Regno, Cavour cercò di risolvere con accordo bilaterale la questione romana. Non ci riuscì, ma andò molto vicino ad ottenere il ritiro delle truppe francesi dallo Stato Pontificio. Non si sarebbe trattato della soluzione della questione romana, ma di un passo avanti nella riduzione della presenza francese sulla penisola. Quando giunse da Parigi l'apertura napoleonica alla trattativa, il conte era ormai sul letto di morte. I suoi successori cercarono di risolvere la questione in continuità con l'azione di Cavour, ma fallirono. Poi, dopo il tentativo militare garibaldino segretamente appoggiato da Rattazzi, Napoleone III si irrigidì. Fu possibile riprendere le trattative solo quando corsero voci che la salute precaria di Pio IX avrebbe ben presto riaperto la successione al soglio pontificio con tutti i rischi di destabilizzazione che questo comportava. Tuttavia, ben presto le condizioni poste da Napoleone III per ritirare le truppe francesi da Roma si dimostrarono assai più onerose di quelle che l'Imperatore aveva manifestato al conte tre anni prima.

EAN: 9788859615316
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