Processo a moravia

Trad.di F.Bossi. Milano, Alauda s.d.(1991?), cm.21,5x28,5, pp.96, num.tavv.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

Traduzuione di Gabriele Tamburini. Milano, Editrice Nord 1972, cm.12,5x20, pp.207, legatura ed.soprac.fig.a col. Coll.Arcano, Magia, Fantasia, Orrore,4.

Firenze, Franco Cesati Ed. 2005, cm.16x24, pp.62, brossura copertina figurata a colori. Coll.Italianisti nel Mondo,2. Nonostante l’ingente lavoro compiuto dai biografi pirandelliani, gran parte della vita di Luigi Pirandello rimane ancora sconosciuta. Poiché il periodo degli anni formativi è tuttora oscuro, la pubblicazione di alcuni inediti pirandelliani, recentemente scoperti da Giovanni Bussino, dovrebbe riuscire quanto mai gradita, sia alla critica, che a tutti gli estimatori del grande scrittore agrigentino, perché documenta i primi tentativi letterari di Pirandello che, tra i fondatori del “periodico”, si qualifica “direttore”. Inoltre il saggio esamina le prime poesie scritte dal giovane Pirandello e la corrispondenza di varie lettere autografate scambiate tra Pirandello ventenne e il suo amico Carmelo Faraci.

Estratto da: Quaderni Urbinati di Cultura Classica, Nuova Serie 7, 1981 (volume 36 della serie continua). Roma, Edizioni dell'Ateneo 1981, cm.16x24, pp.107-122, 2 illustrazioni in bianco e nero, brossura.