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Verga cristiano, dal privato al vero.

Author:
Publisher: Olschki Ed.
Date of publ.:
Details: cm 17 x 24, viii-232 pp. con 1 figg. bn. n.t., brossura Polinnia,33.

Abstract: Il libro propone un’interpretazione di Verga che mette in relazione il suo essere cristiano nel privato con la ‘verità’ dei suoi capolavori, da Nedda al Mastro-don Gesualdo e con al centro I Malavoglia. La netta e motivata opposizione alla dominante immagine di uno scrittore ateo e materialista si fonda su una rivisitazione di tutta l’opera, e sulla valorizzazione della religione della e nella famiglia consegnata alle lettere familiari. In queste Verga è il vero autore e protagonista di un secondo romanzo familiare, sotto forma di cronaca della sua famiglia, in cui – come qui viene dimostrato sul piano tematico e linguistico – risiede il nucleo genetico dei Malavoglia. Il riesame puntuale della teoria dell’impersonalità, soprattutto relativamente al pensiero e ai sentimenti dei personaggi malavoglieschi, conferma da una prospettiva critica inedita che lo scrittore si colloca sempre e soltanto dalla parte dei buoni, degli umili e dei vinti. Lo studio filologico della prefazione all’Amante di Gramigna svela una precisa tematica biblica soggiacente al «fiat creatore» che sta al cuore della poetica verghiana. Sottili ma sicure tracce della Genesi e di altri testi della Bibbia vengono messe in luce nell’analisi di Rosso Malpelo, in cui molti hanno visto il trionfo del pessimismo verghiano, mentre in realtà a questo fanciullo che lavora sottoterra Verga fa dire il suo sì alla vita (alla condizione di «vedere in faccia ogni cosa bella o brutta»), attribuendogli il ‘godimento’, la bellezza e la nostalgia della vita all’aria aperta, del cielo azzurro e del verde dei campi. Rosso sceglie di morire ma non muore, scompare. Il suo autore, il suo ‘confratello’ narratore, che per sé pensa di dovere «sparire nella sua opera immortale», gli riserva la gloria del sacrificio e della leggenda.

EAN: 9788822268020
EUR 28.00
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Genesi e forme della poesia di Ungaretti. Firenze, Olschki Ed. 2019, cm 17 x 24, viii-214 pp., brossura Polinnia,31. Lo studio affronta sistematicamente il tema fondativo del mondo di Ungaretti, costituito dalla metafora del naufragio, intorno a cui nascono le poesie dell’Allegria di Naufragi del 1919, saldando l’esperienza del «figlio d’emigranti» al ‘nulla’ del deserto e all’"annientamento" nelle trincee del Carso. Il «naufragio senza fine» continua ad agire fino all’ultima lirica, L’impietrito e il velluto, passando centralmente nel Dolore e caratterizzando sempre il viaggio del «girovago» verso la Terra Promessa, che si chiude apocalitticamente sulla morte del mare. Attraverso inediti percorsi di ricerca nella poesia e nelle prose ricevono nuova luce i rapporti intertestuali di Ungaretti con i suoi maestri-‘antenati’ – da Dante a Leopardi e Pascoli, da Pascal e Nietzsche a Mallarmé e Baudelaire –, oltre che con la Bibbia e l’epopea di Gilgamesh. Vengono anche indagati aspetti ‘tecnici’ della poetica ungarettiana come l’adozione originaria dei versi parisillabi in quanto propri di una poesia autenticamente ‘popolare’. Ne viene fuori un’idea di tutta la poesia ungarettiana dominata da una visione tragica della vita e della morte, e che supera il naufragio in una costante tensione ‘religiosa’ verso un mondo risuscitato.

EAN: 9788822266736
EUR 40.00
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EUR 36.00
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Firenze, Olschki Ed. 1994, cm.17x24, pp.XVI,312, brossura Coll. Strumenti di lessicografia letteraria italiana, 12.

EAN: 9788822242778
EUR 61.00
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Roma-Bari, Editori Laterza 1972, cm.16,5x23, pp.332, brossura Coll.Letteratura Italiana Laterza, 34.
EUR 12.00
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#205460 Letteratura
Firenze, Olschki Ed. 2011, cm 17 x 24, 166 pp. Polinnia, 24. Questo libro studia poeti (Ungaretti, Saba, Montale, Cattafi) e critici (Muscetta e Marchese) all’insegna delle problematiche soggiacenti all’endiadi del titolo. L’analisi procede attraverso l’interpretazione di testi che spesso rivelano un dialogo con il Pascal delle meditazioni sull’infinito e sul punto e con il Leopardi dell’Infinito. La prospettiva di fondo è quella della letteratura europea che va da Schleiermacher (grande teorico romantico del finito e dell’infinito) alla «vocazione all’infinito» di Baudelaire. / This book is a study about poets (Ungaretti, Saba, Montale, Cattafi) and critics (Muscetta and Marchese) in the spirit of the themes underlying the hendiadys in the title. Analysis proceeds by interpreting texts often related to Pascal’s meditations on the concepts of infinite and spatial point, and to Leopardi’s Infinito. The basic perspective is European literature from Schleiermacher (the great Romantic theoretician of the finite and infinite) to Baudelaire’s «aspiration towards the infinite».

EAN: 9788822261182
EUR 25.00
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Firenze, Vallecchi 1942, cm.13,5x19,5, pp.316, brossura Seconda edizione.
Note: copertina macchiata.
EUR 21.00
2 copies
Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 16 agosto 1959, cm.14x20, pp.128, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,210.
EUR 7.00
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Londra, Routledge Warne and Routledge 1864, cm.12x18, pp.272, rilegatura cartonata con dorso e talloni in pelle blu. 4 nervi e titoli in oro al dorso.
Note: Imperfezioni, tracce d'uso e normali segni del tempo. Alcune macchie alle pagine. Tagli alonati.
EUR 55.00
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#314077 Arte Varia
Rovereto, 17 gennaio-7 giugno 2009. Milano, Electa 2009, cm.22x29, pp.520, ill.a colori. legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata. Testi in Italiano, Tedesco, Russo. Nell'ambito delle celebrazioni del centenario del Manifesto futurista, Futurismo100 è l'evento che presenta tre esposizioni nell'arco di tutto il 2009. Il progetto, a cura di Ester Coen, propone attraverso una rilettura inedita del futurismo, avanguardia artistica di cui restano ancora poco indagate le relazioni con la più audace sperimentazione europea dei primi del '900. Futurismo100 inaugura il suo percorso con questa mostra del Mart di Rovereto prosegue con Astrazioni al Museo Correr di Venezia (5 giugno-4 ottobre 2009), e si conclude con Simultaneità (15 ottobre 2009-25 gennaio 2010) a Palazzo Reale di Milano. In questa mostra si indagano le complesse e spesso inedite relazioni tra i futuristi e i più importanti esponenti delle avanguardie russe e tedesche. Da una parte vengono prese in esame le relazioni con gli artisti che hanno partecipato alla storia artistica tedesca di "Der Sturm" a dimostrazione di quanto il futurismo ebbe forti legami con il paese dell'espressionismo. Dall'altra il leggendario viaggio di Marinetti in Russia nel 1914 fornisce il filo conduttore per analizzare i rapporti con i pittori cubo-futuristi russi. Fu infatti un intreccio fondamentale quello sviluppatosi a tutto campo tra Roma, Parigi e Mosca tra i pittori futuristi e gli artisti russi.

EAN: 9788837067779
EUR 75.00
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